Lazio, il mercato è libero: ma ora qual è il piano?
La Lazio è riuscita a sbloccare il mercato di gennaio, ora però dovrà muoversi per accontentare Sarri: qual è il piano che dovranno seguire i biancocelesti?
“La S.S. Lazio può operare liberamente sul mercato di gennaio. Si entra in una nuova fase della stagione, valutando prontamente con attenzione e responsabilità ogni opportunità utile a rafforzare il progetto sportivo“. Si apre con queste parole il comunicato con il quale la Lazio, nelle scorse ore, ha annunciato lo sblocco del mercato di gennaio. Dopo aver passato un’estate da incubo ed esser stata costretta a mantenere intatta la rosa per l’impossibilità di sostituire gli eventuali partenti, oggi la società è riuscita a garantirsi almeno un mese di respiro. Il prossimo appuntamento con il bilancio sarà il 30 marzo, quando la Lazio per riottenere la possibilità di muoversi liberamente su mercato, sarà chiamata a restare sotto la soglia dello 0.70 nell’indicatore del costo del lavoro allargato, senza poter contare, però, sui ricavi europei. Una situazione che preoccupa, ma in relazione alla quale la dirigenza sarà chiamata a lavorare nel corso delle prossime settimane.
Lazio, la priorità restano le cessioni: due situazioni in ballo
La Lazio, quindi, sblocca il mercato, ma la politica resta la stessa: priorità alle cessioni. Attualmente la società biancocelesti dispone di scarse risorse economiche. La cessione di Tchaouna al Burnley e quella di Casale al Bologna sono le uniche a disposizione e che possono consentire un colpo in entrata a costi, comunque contenuti. Per rinsaldare le casse sarà necessario cedere e i candidati saranno pescati tra quelli che vengono considerati i big della rosa. Nuno Tavares è l’indiziato numero uno. L’Al-Ittihad di Sergio Conceicao ha ottenuto il suo placet a un trasferimento in Arabia Saudita, ma c’è distanza con la Lazio per il valore economico del cartellino (da Formello chiedono 15 milioni di euro, di cui il 35% andrà all’Arsenal) e sulla formula.
L’altro nome è quello del Taty Castellanos. Il suo profilo è gradito a due club su tutti: il Flamengo, disposto a mettere sul piatto 22,5 milioni di euro, e il West Ham che, però, sembrerebbe esser concentrato oggi su altre priorità (Strand Larsen e Wood). Entrambi i calciatori garantirebbero una plusvalenza alla Lazio, preziosa per abbassare i costi, aumentare i ricavi e far scendere il valore del costo del lavoro allargato in vista dell’estate.
Sarri vuole una mezzala prima di tutto: la Lazio studia i nomi
Se la Lazio vende i big, però, ha bisogno di sostituirli per evitare un ulteriore ridimensionamento della rosa a disposizione di Maurizio Sarri. A tal proposito il tecnico è stato chiaro: se le prospettive non sono quelle di rinforzare la squadra, allora vale la pena restare così. Nell’ultima sosta delle nazionali, nel corso della riunione avuta con Lotito e Fabiani, Sarri ha dettato le linee guida indicando i reparti primari dove intervenire. Il Comandante ha estremo bisogno di una mezzala di qualità. Ha fatto il nome di Loftus-Cheek, ha avuto un contatto con il calciatore (che ha aperto a tagliarsi l’ingaggio da 4 milioni di euro che percepisce al Milan), ma da Formello non sono convinti del profilo. L’anagrafica non gioca in suo favore, così come i costi per cartellino e stipendio.
Il direttore sportivo Fabiani spinge per i profili di Daniel Maldini e di Marco Brescianini, entrambi in uscita dall’Atalanta e nel mirino anche del Cagliari. Il profilo che metterebbe tutti d’accordo, però, è quello di Lazar Samardzic. Sarri non sarebbe soddisfatto al massimo con l’arrivo del serbo, anche lui in forza alla Dea, ma quanto meno vedrebbe aumentare clamorosamente il tasso di qualità nella rosa. A complicare una pista da tempo sondata dalla Lazio, fin da quando Samardzic giocava nell’Udinese, è il costo del cartellino introno ai 25 milioni di euro, nonostante lo scarso rendimento dell’ultimo anno e mezzo.
E se salutano Tavares e Raspadori?
Riallacciandoci al discorso delle cessioni, però, le partenze di Nuno Tavares e soprattutto di Castellanos potrebbero sparigliare un po’ i piani. Se, infatti, il terzino portoghese oggi non viene considerato una grossa perdita e potrebbe esser sostituito anche con il reintegro in lista di Hysaj (nonostante Sarri stimi Martìn e Parisi), per il centravanti la situazione sarebbe ben diversa. Sarri ha indicato in Giacomo Raspadori il nome ideale per rinforzare l’attacco. L’ex Napoli è in uscita dall’Atletico Madrid dopo una prima parte di stagione complicata per minutaglia e rendimento, ma oggi in pole position per il suo acquisto ci sarebbe la Roma di Gasperini, al lavoro anche per Zirkzee. La Lazio dovrà, quindi, guardarsi intorno per non farsi trovare impreparata del Brasile o da Londra arrivasse un’offerta soddisfacente.