Milan, le nuove regole di Allegri sono il segreto della rinascita
Tre regole semplici, ma fondamentali per Allegri. Ecco il segreto della rinascita del “nuovo” Milan

Il Milan è ripartito col piede giusto. Dopo la sconfitta, clamorosa, contro la Cremonese all’esordio, ha infilato quattro vittorie consecutive tra campionato e Coppa Italia senza subire reti. Risultati e prestazioni sempre più convincenti che lasciano ben sperare in stagione e soprattutto, in vista del big match col Napoli in programma domenica.
Allegri, la trasformazione in 80 giorni di lavoro
È il frutto del lavoro di Allegri e del suo staff composto da Landucci, il vice, Dolcetti, Magnanelli e Corradi. Il livornese in 80 giorni è riuscito a trasformare e compattare il gruppo, inizialmente sfasciato. Il cambiamento è avvenuto non solo in campo, oltre alla tattica il tecnico ha imposto tre semplici regole per far si che le cose funzionino anche a livello di gruppo nello spogliatoio.
Le tre regole fondamentali per il tecnico rossonero
A Milanello, riferisce il Corriere della Sera, è stata cambiata la disposizione dei tavoli a mensa. Inizialmente sparsi, che consentivano alla rosa di creare gruppetti, attualmente una tavolata unica così da poter favorire l’integrazione di ogni membro. Si parla solo italiano, questa è la seconda regola. Vige il divieto di utilizzare altre lingue, l’obiettivo è quello di renderla sempre più familiare e comprensibile soprattutto agli stranieri così che possano capire con meno difficoltà anche le situazioni in campo con arbitri e avversari. Ultima, la regola sul dress code. Quando si va in trasferta tutti, inclusi magazzinieri e cuochi, devono indossare giacca e cravatta per presentarsi allo stadio. Un modo per esprimere senso di appartenenza.