Analisi

Milan, le nuove regole di Allegri sono il segreto della rinascita

Tre regole semplici, ma fondamentali per Allegri. Ecco il segreto della rinascita del "nuovo" Milan
Jessica Reatini

Tre regole semplici, ma fondamentali per Allegri. Ecco il segreto della rinascita del “nuovo” Milan

Il Milan è ripartito col piede giusto. Dopo la sconfitta, clamorosa, contro la Cremonese all’esordio, ha infilato quattro vittorie consecutive tra campionato e Coppa Italia senza subire reti. Risultati e prestazioni sempre più convincenti che lasciano ben sperare in stagione e soprattutto, in vista del big match col Napoli in programma domenica. 

Allegri, la trasformazione in 80 giorni di lavoro

È il frutto del lavoro di Allegri e del suo staff composto da Landucci, il vice, Dolcetti, Magnanelli e Corradi. Il livornese in 80 giorni è riuscito a trasformare e compattare il gruppo, inizialmente sfasciato. Il cambiamento è avvenuto non solo in campo, oltre alla tattica il tecnico ha imposto tre semplici regole per far si che le cose funzionino anche a livello di gruppo nello spogliatoio. 

Le tre regole fondamentali per il tecnico rossonero

A Milanello, riferisce il Corriere della Sera, è stata cambiata la disposizione dei tavoli a mensa. Inizialmente sparsi, che consentivano alla rosa di creare gruppetti, attualmente una tavolata unica così da poter favorire l’integrazione di ogni membro. Si parla solo italiano, questa è la seconda regola. Vige il divieto di utilizzare altre lingue, l’obiettivo è quello di renderla sempre più familiare e comprensibile soprattutto agli stranieri così che possano capire con meno difficoltà anche le situazioni in campo con arbitri e avversari. Ultima, la regola sul dress code. Quando si va in trasferta tutti, inclusi magazzinieri e cuochi, devono indossare giacca e cravatta per presentarsi allo stadio. Un modo per esprimere senso di appartenenza.

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