Analisi 6 maggio

Milan, un’altra vittoria verso la finale: Conceicao pensa solo a Roma

Un pensiero fisso nella testa di Conceicao e del Milan, la finale del 14 maggio contro il Bologna all'Olimpico di Roma, una data che i rossoneri avvicinano a suon di vittorie
Niccolò Di Leo

Un pensiero fisso nella testa di Conceicao e del Milan, la finale del 14 maggio contro il Bologna all’Olimpico di Roma, una data che i rossoneri avvicinano a suon di vittorie

Si dice sia stato tutto un altro Milan ed effettivamente è stato così. Ma non per forza è una buona cosa. Quella vista a Marassi contro il Genoa non è stata una prestazione degna di una squadra che vuole puntare all’Europa, magari rientrando nella corsa che in campionato vede immischiate almeno cinque squadre. L’importante, però, erano i tre punti e in effetti sono arrivati. La mossa dalla panchina è stata casuale o, comunque, in parte. Fofana si infortuna e Conceicao decide di mandare in campo Rafa Leao. È lui che illumina il Ferraris con un paio di giocate, è lui che risponde al gol di Vitinha aprendo delle rapidissime danze, che durano solo due minuti, quelli che bastano per completare la rimonta grazie all’autorete di Frendrup.

Il Milan pensa già alla finale

Il Milan guarda più avanti di noi, questo è evidente. La prossima partita contro il Bologna va vista come un antipasto di un lungo pranzo che preserva le proprie delizie per la portata principale. Al Renato Dall’Ara Conceicao non potrà puntare su Leao. L’ammonizione presa contro il Genoa gli costa la squalifica, ma avrà sicuramente reso orgoglioso il tecnico. Vitinha punta l’esterno portoghese, lo salta e lui di tutta risposta lo insegue, aggrappandosi alla sua maglia e tirandolo giù, commettendo un fallo – di sacrificio – che impedisce al Grifone di creare una nuova occasione da gol. Poco male. In campionato il Milan dovrà fare a meno di lui, era disposto a farlo già in Liguria, significa che lo ritroverà più riposato e carico allo Stadio Olimpico. Sì, perché quella è la data cerchiata in rosso al Milanello: 14 maggio, la finale. Il Milan affronterà il Bologna in campionato, ne approfitterà per studiarlo e analizzarlo, ma la testa sarà già al mercoledì successivo, quando vincere sarà l’unica cosa che conta.

Una finale che può valere tutto o niente

Una lunga preparazione a quella finale. A questo sta lavorando Conceicao, questo è il suo obiettivo perché sa quanto quella partita può valere per il Milan e per il suo futuro. La società e la squadra ne guadagnerebbero in palmarès – secondo trofeo stagionale – ed economicamente, con la qualificazione in Europa. Lui ne potrebbe guadagnare un rinnovo del contratto, frutto dei risultati che sta portando in questo finale di stagione. Il Milan pensa già alla finale, sì, ma ci pensa vincendo. Quella contro il Genoa è stata la terza vittoria consecutiva, Conceicao non ci era ancora riuscito, a conferma di come il cammino stia dando buoni frutti e forse potrebbe davvero essere lui l’uomo del prossimo anno. Lavorerebbe sul mercato e sulla squadra, fin dal ritiro, un’occasione per creare un Milan a sua immagine e somiglianza, come già ha iniziato a fare da qualche mese. Una possibilità da non scartare, ma sulla quale si rifletterà dal 15 maggio in poi, dopo una finale di Coppa Italia che varrà più di un semplice trofeo.

Niccolò Di Leo

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