Milinkovic il sogno della Juve, Bouaddi e Pavlovic le alternative
La Juventus è fra le squadre più attive sul fronte mercato, con la dirigenza già proiettata alla prossima stagione per rinforzare la rosa. Sebbene l’obiettivo primario sia un lavoro a lungo termine, i bianconeri non si tirerebbero indietro di fronte a opportunità immediate – leggasi gennaio – per rinforzare il centrocampo, reparto che ha mostrato l’impellente necessità di un innesto di qualità. Il nome in cima alla lista, un sogno mai sopito, resta quello di Sergej Milinkovic-Savic, il cui arrivo porterebbe subito fisicità e conoscenza del campionato, avendo giocato molti anni nella Lazio, caratteristiche che farebbero comodo a mister Tudor.
Milinkovic-Savic occasione a gennaio
Milinkovic-Savic, attualmente all’Al-Hilal e in scadenza nel giugno 2026, rappresenta un’occasione allettante per la Juventus, che da anni lo ha nel mirino. Nonostante i 30 anni e due stagioni in Arabia Saudita, il serbo può ancora fare la differenza in Serie A, e il suo possibile rientro in Italia sarebbe certamente gradito anche alla tifoseria bianconera. La Juventus confida nella sua voglia di rilancio e nella situazione contrattuale (il giocatore avrebbe risolto alcune questioni fiscali con il club arabo) per anticipare i tempi e tentare l’affondo già a gennaio, battendo sul tempo la concorrenza, inclusi club di Premier League come Liverpool e Manchester United che lo monitorano.
Bouaddi e Pavlovic le mosse future della Juventus
Oltre all’ex Lazio, la Juventus guarda al futuro con due profili giovanissimi e di altissima prospettiva. Dalla Francia, i riflettori sono puntati su Ayyoub Bouaddi, talentuoso centrocampista classe 2007 del Lilla (cui è legato da un contratto valido fino al 2027), già paragonato a Rabiot e valutato oltre 30 milioni di euro. L’altro nome caldo è il tedesco Aleksandar Pavlović, 2004 di proprietà del Bayern Monaco e autentica rivelazione della Bundesliga. Su quest’ultimo la concorrenza è feroce (ci sono già Paris Saint-Germain e Manchester City) e la valutazione è proibitiva, ma Comolli monitorerà attentamente i margini di manovra nei prossimi mesi.