
Morata sfida il suo passato, per lui la Juve è un vero e proprio tabù
Due esperienze con la maglia della Juventus in passato, ora Morata cerca il riscatto con la maglia del Como

Il lunch match di domenica 19 ottobre sarà appannaggio di Como e Juventus e, la sfida del Sinigaglia sarà certamente speciale per Alvaro Morata. L’attaccante spagnolo è tornato in Serie A dopo la parentesi in Turchia con la maglia del Galatasaray ed è pronto a sfidare il suo passato.
Morata, il primo anno alla Juve e la finale di Champions League
Sono state infatti due le esperienze dello spagnolo in bianconero: arrivato giovanissimo nel 2014 l’attaccante si è reso protagonista di un anno d’oro nel 2015 quando, grazie anche ai suoi gol ha trascinato la Juve fino alla finale di Champions League, persa poi contro il Barcellona. I tifosi ricordano però anche la sua rete ai supplementari in Coppa Italia contro il Milan che consegnò il trofeo ai bianconeri.
Le difficoltà della seconda esperienza in bianconero
Cinque anni dopo, nel 2020, Morata torna di nuovo alla Juventus dopo l’esperienza all’Atletico Madrid arrivata dopo quella con il Chelsea e il Real. La seconda esperienza in bianconero, durata un biennio, non è stata però particolarmente esaltante per lo spagnolo a livello di risultati anche se il suo contributo non è certo mancato con 32 gol e più di 20 assist in 92 gare.
Morata, il doppio obiettivo nella gara contro la Juve
Il legame con i bianconeri è sempre stato speciale per Morata che, però, nella sfida di domenica vuole riscattarsi. Lo spagnolo ha un doppio obiettivo: segnare la sua prima rete con la maglia del Como e segnare per la prima volta da avversario alla Juventus. In sette confronti, infatti, l’attaccante non è mai riuscito a segnare alla Vecchia Signora.
L’occasione sembra essere quella giusta: del resto nel calcio non c’è associazione migliore del classico gol dell’ex.