Napoli, centrocampo decimato: scelte obbligate con la Juve
Nessuna alternativa per Antonio Conte in mezzo al campo: dopo l’infortunio di Lobotka sono rimasti di fatto in due

Il centrocampo del Napoli assomiglia al deserto dei Tartari per quanti indisponibili è costretto a registrare un Antonio Conte sempre più disperato, ma certamente mai domo. A pochi giorni dal big match con la Juventus si è infatti fermato a causa di un problema muscolare anche Stanislav Lobotka, che si unisce ai lungodegenti De Bruyne, Anguissa e Gilmour. I quattro nomi principali a parte McTominay, dunque, sono definitivamente out. Una situazione difficilissima da gestire anche per un maestro come il tecnico partenopeo, che più volte in questi giorni ha sottolineato la bravura della squadra anche ad ovviare ai tanti intoppi di questo primo terzo di campionato.
Elmas con McTominay
Non è perciò difficile immaginare quali possano essere le scelte del tecnico in vista della sfida alla Vecchia Signora, sua fiamma del passato e ora ostacolo arduo sull’appena iniziata e affollatissima corsa scudetto. McTominay è come sempre il primo nome scritto sulla lavagnetta dei titolari, ma stavolta l’unico che potrà affiancarlo è Elmas, sempre pronto a mettersi in gioco anche in ruoli non propriamente suoi per poter dare una mano. Il macedone agirà dunque da mediano, anche perché il giovane Vergara convince ma non è certamente ancora pronto, almeno non dall’inizio: se il risultato lo consentirà, darà una mano a gara in corso.
Caro 3-4-3
Sul piano tattico, racconta dunque la Gazzetta dello Sport attraverso una lettura che trova conferme trasversali, l’opzione obbligata è il 3-4-3, il sistema che consente di stringere il centrocampo con due mediani e limitare l’esposizione della squadra ai pericoli avversari. Davanti a Milinkovic-Savic spazio a Beukema, Rrahmani e Buongiorno, tutti rinvigoriti dal cambio di modulo avallato di recente; Di Lorenzo e Olivera agiranno come esterni larghi, con Elmas e McTominay al centro per garantire copertura e dinamismo. Hojlund guiderà il tridente supportato da Neres e Lang sulle fasce, scelta pensata per sfruttare velocità e profondità contro la difesa avversaria.