
Napoli, senza de Bruyne e Hojlund il mercato estivo è a rischio flop
Il Napoli ha pagato tanto giocatori che oggi non stanno dando nessun aiuto alla squadra di Conte

La seconda sconfitta stagionale del Napoli lascia sotto il Vesuvio più dubbi che certezze. Nulla è da distruggere ovviamente per la squadra campione d’Italia in carica, ma rimane evidente come senza alcuni giocatori sia difficile far girare una rosa che, in estate, è stata pesantemente – numeri alla mano – rinforzata sul mercato. Proprio la sessione estiva, però, lascia ora più di qualche dubbio per la squadra di Conte.
Le difficoltà
Preparare una stagione immaginando Lukaku al centro dell’attacco e poi perderlo per mesi è un problema per tutti, a maggior ragione per Conte. E quando a quella del belga si aggiungono – tra le altre – anche quelle di McTominay e Hojlund tutte le difficoltà diventano evidenti. Lo scozzese è il vero giocatore chiave di questo Napoli, il danese è invece la sorpresa felice chiamata all’ultimo secondo per sostituire Lukaku nonostante la presenza in rosa di Lucca. E già questo dovrebbe far riflettere.
Il mercato
Acquistare un centravanti per 35 milioni e poi comprarne un altro da circa 50 milioni. Un mercato importante dal punto di vista economico quello del Napoli, ma forse non il migliore possibile. Al netto di Hojlund e di de Bruyne, infatti, lascia qualche dubbio l’affare Lucca, ipervalutato dopo una buona stagione in Serie A. È costato molto lo stesso Beukema, prelevato per 32 milioni e ancora lontano dall’essere centrale nello scacchiere di Conte. Che intanto ancora aspetta Lang e sembra non vedere Elmas, fondamentale pochi anni fa con Spalletti.
Certezze e difficoltà
Per questo, seppur senza più brillare costantemente come ai tempi d’oro del Manchester City, a oggi de Bruyne sembra insieme a Hojlund l’unica certezza del recente mercato del Napoli. E se le difficoltà di Lang sono da imputare anche al poco spazio trovato finora, lasciano qualche timore in più quelle di Beukeman, mai solido senza Buongiorno o Rrahmani, e di Lucca, che sembra stare scomodo nei panni della costante riserva. A Conte il compito di cambiare marcia, per evitare ulteriori problemi quando la Coppa d’Africa toglierà al Napoli anche un’altra pedina importante come Anguissa.