Analisi 7 gennaio

Primi dubbi su Motta: dal 2001 solo due allenatori hanno fatto peggio al 1° anno di Juve

Il suo arrivo a Torino nel segno del trionfalismo sta lasciando ben presto spazio ad aspre critiche, tanto per il gioco quanto per i risultati: il confronto con Lippi, Ancelotti, Capello, Conte, Allegri, Sarri e Pirlo

Il suo arrivo a Torino nel segno del trionfalismo sta lasciando ben presto spazio ad aspre critiche, tanto per il gioco quanto per i risultati: il confronto con Lippi, Ancelotti, Capello, Conte, Allegri, Sarri e Pirlo

La strepitosa stagione con il Bologna, culminata con una storica qualificazione in Champions League, aveva inevitabilmente trasformato Thiago Motta nell’uomo del momento e, probabilmente, del destino. Supportato da una fitta schiera di commentatori televisivi ed ex calciatori sedicenti amanti del bel gioco, il suo arrivo a Torino era stato nell’insegna del trionfalismo: “La Juventus vivrà annate colme di grandi successi e soddisfazioni”, si leggeva o si commentava un po’ ovunque, forse anche in modo capzioso, fino a poco tempo fa. Una serie di deludenti pareggi, soprattutto in casa contro avversari – sulla carta – inferiori come Cagliari, Parma e Venezia, e la batosta della Supercoppa Italiana contro il Milan, di colpo, hanno spezzato quest’aura di magia, lasciando rapidamente spazio a giudizi e critiche ben più aspri.

I numeri di Thiago Motta

“Carta canta”, si dice. Ecco, perché, come prima cosa, è bene analizzare i numeri stagionali della Juventus, che recitano: 7 vittorie e 11 pareggi in 18 partite di campionato, in cui occupa attualmente la quinta posizione, a -12 (con un match in meno) dalla capolista Napoli; 13ª nel super girone di Champions League, con 3 successi, 2 pari e una sconfitta, a -2 dalla qualificazione diretta agli ottavi; un’affermazione in Coppa Italia, con conseguente passaggio ai quarti, e un ko – rocambolesco – in semifinale di Supercoppa con il Milan, che ha impedito ai bianconeri di giocarsi il trofeo nell’ultimo atto della competizione con l’Inter.

Il confronto con Lippi, Ancelotti, Capello, Ranieri, Ferrara, Delneri, Conte, Allegri, Sarri e Pirlo

A questo punto, è opportuno comparare i numeri di Thiago Motta con altri ex allenatori bianconeri al primo anno di Juventus, sottolineando come abbia ereditato una situazione non particolarmente semplice e che abbia assistito – e non si sa bene in che misura avallato – un’autentica rivoluzione del parco giocatori a disposizione il primo giorno di ritiro. E, così, si scopre che, dal 2001 a oggi, soltanto due tecnici hanno fatto peggio. Di seguito, la classifica con soggetto i punti conquistati nelle prime 18 giornate di campionato:

45 Sarri (2019)
43 Capello (2004) e Allegri (1ª esperienza nel 2014)
38 Conte (2011)
36 Ranieri (2007) e Pirlo (2020)
34 Lippi (2001)
33 Ferrara (2009)
32 Motta (2024)
31 Delneri (2010) e Allegri (2ª esperienza nel 2021)

Giordano Grassi

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