Analisi 8 luglio

Proprietà straniere: perché investono nei club medio-piccoli

Praticamente la metà tra le squadre di Serie A e B è in mano a proprietà straniere, con il Monza che è l'ultimo ad essersi unito al gruppo
Chiara Scatena

Praticamente la metà tra le squadre di Serie A e B è in mano a proprietà straniere, con il Monza che è l’ultimo ad essersi unito al gruppo

Il passaggio del Monza al fondo americano Beckett Layne Ventures conferma una tendenza sempre più evidente: nella stagione 2025/26, circa la metà delle squadre tra Serie A e Serie B sarà controllata da fondi di investimento o proprietà straniere. In Serie A, sono 11 i club con capitali esteri (tra cui Inter, Milan, Roma, Fiorentina e Bologna), mentre in Serie B sono 8 (tra cui Palermo, Sampdoria, Spezia e Monza). Anche quando le proprietà sono familiari, come nei casi di Commisso o Friedkin, l’acquisto è mosso da logiche di business e non da tifo.

I club piccoli cambiano più dei grandi

Negli ultimi cinque anni, solo due grandi club hanno cambiato proprietà: Roma (2020) e Milan (2022). Gli altri passaggi si sono concentrati su club di fascia media o bassa, dove i costi di acquisizione sono più contenuti. In questa fascia si contano 12 operazioni tra Serie A e B, con investitori attratti da valutazioni accessibili e dalla possibilità di far crescere il valore del club puntando sulla promozione o su plusvalenze di mercato. Investire in club di B in città importanti e con tifoserie solide (come Pisa o Palermo) è una strategia sempre più diffusa.

Obiettivi economici e sfide sportive

I fondi puntano a generare plusvalenze nel medio periodo (5-7 anni), evitando il rischio retrocessione e sfruttando mercati ricchi come Premier League e Arabia Saudita. Nei club di fascia media, basta restare in A per ottenere ritorni; nei top club, invece, è necessario anche vincere. Qui le pressioni sono maggiori: trattenere campioni, sostenere costi elevati e affrontare l’incertezza del risultato. È il caso dell’Inter, passata a Oaktree per una cifra contenuta, e del Milan, acquistato da RedBird per 1,16 miliardi. Entrambe le proprietà puntano molto sul nuovo stadio, ma il progetto è ancora ostacolato dalla politica locale.

Chiara Scatena

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