Analisi

Proprietà straniere: perché investono nei club medio-piccoli

Praticamente la metà tra le squadre di Serie A e B è in mano a proprietà straniere, con il Monza che è l'ultimo ad essersi unito al gruppo
Chiara Scatena

Praticamente la metà tra le squadre di Serie A e B è in mano a proprietà straniere, con il Monza che è l’ultimo ad essersi unito al gruppo

Il passaggio del Monza al fondo americano Beckett Layne Ventures conferma una tendenza sempre più evidente: nella stagione 2025/26, circa la metà delle squadre tra Serie A e Serie B sarà controllata da fondi di investimento o proprietà straniere. In Serie A, sono 11 i club con capitali esteri (tra cui Inter, Milan, Roma, Fiorentina e Bologna), mentre in Serie B sono 8 (tra cui Palermo, Sampdoria, Spezia e Monza). Anche quando le proprietà sono familiari, come nei casi di Commisso o Friedkin, l’acquisto è mosso da logiche di business e non da tifo.

I club piccoli cambiano più dei grandi

Negli ultimi cinque anni, solo due grandi club hanno cambiato proprietà: Roma (2020) e Milan (2022). Gli altri passaggi si sono concentrati su club di fascia media o bassa, dove i costi di acquisizione sono più contenuti. In questa fascia si contano 12 operazioni tra Serie A e B, con investitori attratti da valutazioni accessibili e dalla possibilità di far crescere il valore del club puntando sulla promozione o su plusvalenze di mercato. Investire in club di B in città importanti e con tifoserie solide (come Pisa o Palermo) è una strategia sempre più diffusa.

Obiettivi economici e sfide sportive

I fondi puntano a generare plusvalenze nel medio periodo (5-7 anni), evitando il rischio retrocessione e sfruttando mercati ricchi come Premier League e Arabia Saudita. Nei club di fascia media, basta restare in A per ottenere ritorni; nei top club, invece, è necessario anche vincere. Qui le pressioni sono maggiori: trattenere campioni, sostenere costi elevati e affrontare l’incertezza del risultato. È il caso dell’Inter, passata a Oaktree per una cifra contenuta, e del Milan, acquistato da RedBird per 1,16 miliardi. Entrambe le proprietà puntano molto sul nuovo stadio, ma il progetto è ancora ostacolato dalla politica locale.

Chiara Scatena

Potrebbe interessarti

Analisi
Serie A, prima sconfitta per l’Atalanta: c’è aria di crisi e i numeri lo dimostrano
Nicolò Zaniolo interrompe la striscia di imbattibilità dell'Atalanta che entra in una crisi profonda
Analisi
Ligue 1: preview Lilla-Angers
Domenica nel nordest della Francia si affrontano due belle squadre che inseguono obiettivi diversi
Analisi
ATP Parigi 2025, finale: preview Auger-Aliassime-Sinner
Sinner può tornare al 1° posto della classifica ATP in caso di vittoria con Auger-Aliassime
Analisi
NBA 2025-2026, 1° novembre: preview Detroit-Dallas
La sfida tra Detroit e Dallas si disputerà a Mexico City
Analisi
LaLiga: preview Barcellona-Elche
Tra le sfide più interessanti della domenica di Primera División c'è quella in programma in Catalogna
Analisi
WTA Finals 2025, round robin: preview Gauff-Pegula
Derby statunitense che vedrà impegnata la campionessa in carica Coco Gauff
Bournemouth, Premier League
Analisi
Un sogno chiamato Bournemouth! Le Cherries sognano la vetta
Il Bournemouth sogna di agganciare la vetta: le Cherries guarda con fiducia al futuro, dopo un inizio di stagione straordinario
Analisi
NBA 2025-2026, 1° novembre: preview Boston-Houston
Incrocio tra due squadre con un'assenza pesante a testa
Champions League: grandi sfide a Parigi e Madrid
Analisi
LaLiga: preview Real Madrid-Valencia
Il sabato di Primera División si conclude al Santiago Bernabéu con una classica del calcio spagnolo che è stata finale di Champions League
Analisi
WTA Finals 2025, round robin: preview Sabalenka-Paolini
Esordio da far tremare i polsi a Paolini alle WTA Finals di Riyadh
Analisi
LaLiga: preview Real Sociedad-Athletic Bilbao
Una delle sfide più affascinanti dell'undicesima giornata di Primera División è il derby basco in programma a San Sebastián
Analisi
ATP Parigi 2025, semifinale: preview Zverev-Sinner
Chi vince tra Sinner e Zverev a Parigi passa in vantaggio nel bilancio dei confronti diretti