Analisi 12 settembre

Rabiot e il contratto con il Milan: sacrificio e fiducia totale

Il francese rinuncia ai milioni di Marsiglia per il progetto Allegri, scommettendo su se stesso e sui rossoneri
Iacopo Erba

Il ritorno di Adrien Rabiot in Serie A è una mossa che va oltre le cifre e i contratti. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, il centrocampista francese ha accettato di ridimensionare il proprio ingaggio pur di vestire la maglia del Milan e ritrovare Massimiliano Allegri, suo fedele condottiero dai tempi della Juventus. In Francia, al Marsiglia, incassava infatti cinque milioni netti a stagione con un accordo breve; in rossonero invece ha scelto un triennale, così da rendersi più sostenibile per le casse del club, ma ha preteso una ricca quantità di bonus che lo spingono di fatto a legare il suo destino a quello sportivo del Diavolo. Una rinuncia apparente che in realtà è un investimento sulla continuità personale: un modo per rimettersi in gioco e dare un segnale forte, anche in ottica nazionale.

Un ingaggio “costruito”

Il contratto siglato a Casa Milan, infatti, è plasmato intorno agli obiettivi collettivi: premi importanti se arriveranno trofei, dalla Coppa Italia alla Supercoppa, fino al vero jackpot in caso di Scudetto. Una clausola che rivela la fiducia di Rabiot nel gruppo e nelle possibilità tecniche della società, convinto di poter scrivere nuove pagine di successo dopo gli anni juventini. Il francese sa che la sua esperienza e il suo carisma possono diventare armi decisive in una squadra che ambisce ad ampliare la propria bacheca: l’obiettivo è il titolo in carriera numero 22 e, proprio per questo, anche la questione coppe europee mancanti alla fine non ha pesato.

Il peso della mamma

L’arrivo a Milano non è stato un passo solitario: accanto a lui, come da tradizione, la madre-agente Veronique, regista silenziosa delle sue scelte più delicate. E davanti ai cronisti presenti, la risposta è stata netta: “Ma certo! È sempre stata la primissima scelta”. Una dichiarazione che toglie ogni dubbio sulle priorità del francese, deciso a legare la fase più matura della sua carriera al Diavolo, con la convinzione che il sacrificio economico di oggi possa trasformarsi nel successo sportivo di domani. Il Marsiglia è già dimenticato, l’Italia nuovamente nel destino: per Rabiot una nuova chance in Italia, che profuma di grande occasione.

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