Artem Dovbyk, Roma
Analisi

Roma | Dovbyk: numeri horror in Europa, Plzen quasi da ‘ultima spiaggia’

Un digiuno lungo un anno, per Dovbyk l'Europa League è diventata un tabù
Jessica Reatini
Artem Dovbyk, Roma

Un digiuno lungo un anno, per Dovbyk l’Europa League è diventata un tabù

Artem Dovbyk, Roma
Artem Dovbyk, Roma

È trascorso meno di un mese da quella folle gara dell’Olimpico tra Roma e Lilla e quei tre rigori sbagliati consecutivamente di cui due portano la firma di Artem Dovbyk. L’attaccante della Roma sta vivendo una stagione decisamente negativa in campionato così come in Europa League.

Dovbyk, il digiuno europeo dura ormai da un anno

A confermarlo, come sempre, sono i numeri e un digiuno europeo che sembra infinito. Dovbyk, infatti, non segna una rete in Europa League dallo corso 24 ottobre 2024, Roma-Dynamo Kiev 1-0, quindi esattamente da 364 giorni, una vita per un’attaccante. Il conto finale è semplice: sono ben 9 le gare europee giocate dall’attaccante giallorosso in cui non è riuscito a lasciare traccia, troppe per l’investimento fatto dalla Roma due stagioni fa quando ha deciso di sborsare 40 milioni per portarlo nella Capitale dal Girona. 

Per l’attaccante la stagione è tutta in salita in campionato come in Europa

In estate con l’arrivo di Gasperini il suo futuro sembrava essere lontano da Roma e invece alla fine è rimasto ma, da inizio stagione, le gioie sono state pochissime. Il gol segnato contro il Verona sembrava aver aperto un nuovo ciclo e invece dopo sono arrivati i rigori horror contro il Lilla, poi l’errore a porta vuota contro l’Inter. Per questo la sfida di Europa League contro il Plzen diventa ora cruciale per provare a invertire la rotta e raddrizzare la stagione.

La Roma e il problema attacco, anche Ferguson non ha lasciato il segno

L’ucraino è infatti in vantaggio per una maglia da titolare sul suo compagno di reparto Ferguson a cui i numeri non sorridono di certo. L’ultima sua rete con una squadra di club risale infatti al 26 ottobre 2024, quando giocava ancora con il Brighton. Poi il passaggio al West Ham e l’approdo a Roma dove fatica a lasciare il segno.

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