Manu Koné
Analisi

Roma, il centrocampo non collabora in fase offensiva: i numeri 

Il rendimento del centrocampo della Roma non è all'altezza delle aspettative e i dati lo confermano
Jessica Reatini
Manu Koné

Il rendimento del centrocampo della Roma non è all’altezza delle aspettative e i dati lo confermano

Manu Koné
Manu Koné

Il punto di forza della Roma di Gasperini è la difesa mentre l’attacco fa fatica a ingranare. I gol e le occasioni create sono poche. 14 calciatori diversi sono andati a segno, ma il dato è ingannevole. La squadra, tra le altre difficoltà, non è in grado di realizzare marcature multiple: è successo solo contro la Cremonese e il Celtic.

Il rendimento dei centrocampisti

A questo si aggiunge che il centrocampo non contribuisce come dovrebbe. È il reparto da cui tifosi e allenatore si aspettano sicuramente di più. I centrocampisti nel gioco di Gasperini hanno un ruolo ben preciso, portano la croce ma quasi mai esultano. El Aynaoui ha segnato una sola volta, Pisilli mai ma ha l’alibi di essere stato impiegato pochissimo. Koné e Cristante in due hanno collezionato appena una rete, in media percorrono dai 10 agli 11 km a partita e sono considerai gli highlander dell’ex Atalanta. Il francese non ha saltato neanche un minuto in Serie A, l’azzurro è stato sostituto diverse volte ma sempre in campo da titolare. Il gol, nonostante questo, sembra essere sempre più lontano. 

Koné e Cristante, i numeri

Koné sia in campionato sia in Europa League ha fatto sempre fatica ad avvicinarsi alla porta, mentre Cristante ha realizzato solo un gol. Le reti non sono nel DNA del francese e lo si capisce anche solo guardando il riscaldamento: quando deve calciare, senza pressione, difficilmente riesce a colpire lo specchio della porta. 

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