
Salvate il soldato Koopmeiners: anche l’Olanda lo fa fuori
Il centrocampista della Juventus è finito fuori dalla lista dei convocati: nelle ultime uscite le risposte attese non sono arrivate

Continua, inesorabile, il momento da incubo di Teun Koopmeiners. Nonostante le chance concesse da Igor Tudor in questo avvio di stagione, la spirale negativa in cui è finito da tempo l’ex Atalanta dal suo approdo in bianconero la scorsa estate appare sempre più profonda e sta avendo sulla sua carriera conseguenze semplicemente disastrose, anche in ottica nazionale. Un ipotetico salto di qualità trasformatosi in vero e proprio incubo, per un giocatore disperso mentalmente e involuto sotto ogni punto di vista. Che col Milan, nel posticipo di lusso della sesta giornata prima della pausa, si siederà mestamente in panchina.
Strade infruttuose
E dire che di occasioni, come detto, nelle ultime settimane ce ne sono state diverse. L’olandese ha avuto minuti preziosi sia da mediano che da trequartista alle spalle della punta, approfittando degli acciacchi fisici di alcuni compagni di squadra ben più in palla come Khephren Thuram e soprattutto Francisco Conceicao, ma l’encefalogramma è risultato ancora una volta piatto. Visione di gioco scolastica e tremendamente orizzontale, nessuno spunto degno di nota e conclusioni pensate ed eseguite a casaccio. Insomma, il lontano parente dello straripante giocatore box-to-box ammirato a Bergamo, che ha spinto la Vecchia Signora a investire su di lui quasi 60 milioni ritrovandosi poi tuttavia tra le mani un clone depresso, sportivamente parlando.
Accantonato
E questa caduta libera ha avuto conseguenze anche col suo rapporto con l’Olanda, Perché se veniva considerato una certezza assoluta, Teun ora del giro della sua nazionale non fa neppure più parte: il ct Koeman infatti lo ha escluso dai convocati per i prossimi impegni contro Malta e Finlandia. Una scelta puramente tecnica, che denota come anche lo staff tecnico della selezione Orange non riesca al momento a trovare una chiave di volta per recuperarlo. E se è vero il detto “aiutati che Dio ti aiuta”, è il giocatore stesso l’unico in grado di rimettersi in carreggiata. Ma anche, al contempo, il primo che sembra proprio non aver trovato alcuna soluzione.