Analisi

Serie A, Juventus-Fiorentina

In programma domenica alle 18:00, Juventus-Fiorentina è una delle sfide più attese della diciottesima giornata
Pasquale Cosco

In programma domenica alle 18:00, Juventus-Fiorentina è una delle sfide più attese della diciottesima giornata.

I motivi d’interesse di Juventus-Fiorentina sono moltissimi.
Separate da fiera rivalità, le squadre di Torino e Firenze hanno condiviso grandi giocatori.
Eccone sei.

Campione del mondo con l’Italia di Bearzot nel 1982, Claudio Gentile passò dalla Juventus (con la quale aveva giocato per più di 10 anni) alla Fiorentina nel 1984.

Vincitore del Pallone d’Oro nel 1993, Roberto Baggio si trasferì (tra mille polemiche) dalla Fiorentina alla Juventus nel 1990.

Vera e propria bandiera bianconera, Giorgio Chiellini arrivò a Torino nel 2005 dopo aver giocato quattro anni con il Livorno e uno con la Fiorentina.

Giunto alla Fiorentina (dal Lecce) nel 2012, il colombiano Juan Cuadrado, dopo 13 partite al Chelsea, approdò alla Juventus nel 2015 e vi rimase fino al 2023.

Capace di medie realizzative impressionanti con la Viola, Dušan Vlahović è diventato un giocatore della Juventus nell’estate del 2022.

Da poco passato dalla Juventus alla Fiorentina, Moise Kean in riva all’Arno sta facendo benissimo.

Juventus-Fiorentina (domenica 29 dicembre ore 18:00)

Appaiate a quota 31, Juventus e Fiorentina si presentano allo scontro diretto con stati d’animo opposti.

Sbancando Monza, la Juventus ha dato più valore al successo sul Cagliari in Coppa Italia.
Imbattuti in campionato (7-10-0), i ragazzi di Thiago Motta in casa hanno la tendenza ad accontentarsi (3-6-0).

Cedendo (1-2) all’Udinese, la Fiorentina ha bissato la sconfitta di Bologna.
A caccia del quinto colpo corsaro (4-2-2), l’undici di Raffaele Palladino, che domenica vestirà i panni dell’ex, deve completare il match con l’Inter.

Negli ultimi tre confronti diretti si è imposta 1-0 la Juventus, che è avanti 92-41 nel bilancio dei 192 precedenti.
Il miglior goleador nella storia di questo duello è l’ex juventino Alessandro Del Piero con 11 reti, una in più di Giampiero Boniperti, che della Vecchia Signora è stato anche presidente.

Pasquale Cosco

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