Un passo verso i calciatori: incontro storico tra FIFA e sindacati
La FIFA ha incontrato i sindacati dei calciatori: l’obiettivo è quello di tutelare il benessere e le condizioni di lavoro dei giocatori
Un incontro per la storia del calcio, ma soprattutto dei calciatori. Nelle scorse ore il presidente della FIFA, Gianni Infantino, ed altri membri della massima organizzazione calcistica, hanno ricevuto 30 sindacati dei calciatori per discutere alcuni temi sul benessere e sulle condizioni di lavoro dei giocatori nel mondo del calcio. A questo appuntamento hanno preso parte anche i membri del Players’ Voice Panel, un comitato anti-razzismo nato lo scorso settembre e composto da sedici ex calciatori e calciatrici, provenienti dalle 6 Federazioni globali. Tra quest’ultimi anche il capitano George Weah. Gli argomenti discussi sono stati molteplici e hanno portato a degli accordi che potrebbero rivoluzionare la quotidianità dei calciatori.
I calciatori entreranno nella FIFA
Innanzi tutto, sindacati e FIFA si sono accordati per la fondazione di un forum consultivo dei calciatori presso la Federazione. Ovvero un unico gruppo che avrà come obiettivo quello di promuovere gli interessi dei calciatori di tutto il mondo. Inoltre, i rappresentati dei sindacati dei calciatori saranno inclusi in alcuni comitati della FIFA, così da poter far valere all’interno la voce anche dei giocatori. Verrà istituito un gruppo di lavoro che metterà in contatto FIFA e sindacati.
Il riposo dei calciatori
Ma non è stato l’unico passaggio. Uno spazio centrale lo ha avuto il tema del riposo dei giocatori. La FIFA, infatti, si è impegnata a garantire: almeno 72 ore di distanza tra una partita e l’altra; almeno un giorno di riposo ogni settimana; misure straordinarie che tengano conto dei viaggi di lunga durata e di condizioni metereologiche che possano considerarsi avverse per una partita di calcio. Punti che saranno poi discussi e delineati negli incontri che avverranno per discutere sul calendario delle partite internazionali.
Un fondo a tutela dei calciatori
Oltre al riposo, si è deciso anche di muoversi in tutela dei calciatori verso i quali le società non riconoscono, o non possono riconoscere, quanto pattuito in sede di contratto. La FIFA e i 30 sindacati, infatti, hanno predisposto la creazione di un fondo in cui verranno stanziati 20 milioni di euro per il triennio 2026-2029. Questo avrà lo scopo di offrire il sostegno finanziario di cui necessita la categoria sopra indicata: i giocatori non in grado di recuperare gli stipendi arretrati che una società con problemi finanziari non è stata in grado di pagare.