Analisi 12 luglio

Wimbledon 2024, finale: preview Krejcikova-Paolini

L’azzurra è la prima tennista dopo Serena Williams nel 2016 a raggiungere la finale a Parigi e Londra nello stesso anno
Filippo Re

L’azzurra è la prima tennista dopo Serena Williams nel 2016 a raggiungere la finale a Parigi e Londra nello stesso anno.

L’atto conclusivo del singolare femminile di Wimbledon tra Barbora Krejcikova e Jasmine Paolini andrà in scena sabato 13 luglio alle ore 15:00.

Barbora Krejcikova

Trionfatrice al Roland Garros nel 2021, la ceca ha vissuto una prima parte di stagione disastrosa a livello di risultati anche a causa di problemi fisici; all’improvviso, è, però, arrivato il risveglio sull’erba londinese dove la nativa di Brno ha ottenuto sei successi in fila, lasciando un set soltanto all’esordio con la russa Veronika Kudermetova, battuta per 7-6 (7-4) 6-7 (1-7) 7-5, e in semifinale opposta a Elena Rybakina che è calata alla distanza, arrendendosi per 3-6 6-3 6-4. Grazie a questo piazzamento, la Krejcikova è, già, certa di tornare nella top 20 della graduatoria a partire da lunedì prossimo.

Jasmine Paolini

Ci riesce sempre più difficile trovare le parole descrivere gli incredibili risultati ottenuti quest’anno dalla toscana, capace di raggiungere due finali dello Slam grazie ad una tenacia con pochi eguali; nonostante Donna Vekic l’abbia surclassata sul piano del gioco nella semifinale disputata giovedì, l’azzurra non è mai uscita dalla partita, provocando il crollo emotivo della croata, sconfitta in rimonta per 2-6 6-4 7-6 (10-8) al termine di un duello dalle mille emozioni.

Precedenti

Le due atlete si sono scontrate in una sola occasione nelle qualificazioni all’Australian Open nel 2018 con l’agevole affermazione della Krejcikova per 6-2 6-1; nonostante le tantissime energie spese dall’azzurra in semifinale, crediamo ugualmente che questa finale sia più alla portata di Jasmine rispetto a quella persa in modo netto a Parigi con Iga Swiatek, motivo per cui non escludiamo a priori il colpaccio della Paolini.

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