
Baldini ha iniziato alla grande! Il maestro alla guida dell’U-21
Silvio Baldini si sta rilanciando alla guida dell’Under 21: il maestro prova a costruire un futuro a tinte azzurre

Silvio Baldini si sta prendendo la scena in Italia. Dopo una carriera dedicata alle categorie inferiori e alla ricerca di uno step che non è mai riuscito a fare, per diverse vicissitudini, alla guida della Nazionale U-21 si sta riprendendo in mano il proprio futuro. La sua idea di gioco viene applicata a un contesto che ha come obiettivo ultimo non solo la vittoria, ma soprattutto la crescita di una squadra che nel giro di pochi anni dovrà presentarsi pronta al ricambio generazionale che colpirà la rosa azzurra. Baldini, quindi, studia gli elementi a disposizione, idea il modo perfetto per metterli in condizione di crescere e di fare quello step necessario per passare dall’essere giocatori giovani talenti emergenti ad astri del calcio italiano.
I primi risultati di Baldini
E i risultati stanno arrivando sotto ogni punto di vista. Prima di tutto per i tre successi ottenuti nelle prime tre partite giocate e valide per la Qualificazione agli Europei Under 21. I due successi di misura, esteticamente non belli ma sicuramente funzionali, contro i pari età del Montenegro e della Macedonia del Nord. Poi l’exploit contro la Svezia. Il 4-0 imposto agli svedesi ha permesso all’Italia di eguagliare i punti della Polonia, prima a punteggio pieno, ma soprattutto ha messo in mostra le qualità di una formazione che all’inizio di un nuovo ciclo sembra già essersi calata nella nuova identità che Baldini sta cercando di proporre.
Il 4-3-3 di Baldini
Il suo 4-3-3 è un modulo incentrato sul possesso. Lipani è il perno basso, il leader della squadra e l’uomo che costruisce la manovra dettando i tempi di gioco. Ndour e Pisilli solo le due mezz’ali di qualità e di sostanza che rendono perfettamente equilibrato e completo il fulcro della nuova Italia baldiniana. Marianucci è l’elemento indispensabile della linea difensiva. Il centrale del Napoli è stato il grande protagonista dell’imbattibile difesa delle prime tre gare, capace di subire solo una rete a 4′ dall’esordio di Baldini contro il Montenegro, e al suo fianco si sono alternati Chiarodia nelle prime due gare e Mane nel 4-0 di qualche ora fa. A completare il quartetto difensivo sono la certezza Palestra e un terzino sinistro tra i tanti che Baldini ha a disposizione e che ha sempre alternato nei primi tre appuntamenti. L’altra certezza si chiama Koleosho. L’esterno dell’Epanyol è uno dei punti cardine dell’attacco di Baldini che non ha mai rinunciato alla sua qualità, alternandogli vicino Raimondo e Camarda, così come sulla fascia opposta Pafundi, Fini e Cherubini.