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Bernardeschi è pronto a tornare

Il Bologna chiama, il campione d'Europa azzurro deve rispondere, anche se le parti, a mercato appena cominciato, sembrano già vicinissime: pronto per lui un contratto da 2 milioni circa a stagione. E la coppia con Ciro Immobile, come in Nazionale, potrebbe riprendere forma...
Giovanni Poggi

Il Bologna chiama, il campione d’Europa azzurro deve rispondere, anche se le parti, a mercato appena cominciato, sembrano già vicinissime: pronto per lui un contratto da 2 milioni circa a stagione. E la coppia con Ciro Immobile, come in Nazionale, potrebbe riprendere forma…

C’era una volta l’Italia del 2021, quella che uscì trionfante da Wembley vincendo l’Europeo del post-Covid, davanti a 90mila inglesi urlanti prima e in lacrime poi, mentre un manipolo di cuori azzurri festeggiava asseime al gruppo di Mancini. Da lì a poco tutto quell’entusiasmo e quella gioia andarono per dispersi, così come il gruppo, “ristrutturato” più volte con il passare del tempo, dal “Mancio” prima e da Spalletti poi.

E in quel gruppo, in quella Nazionale che ci fece sognare e divertire, non c’erano solo i Chiesa, gli Insigne, i Chiellini, gli Spinazzola e i Bonucci, ma anche Federico Bernardeschi, che visse l’estate in quel 2021, sportivamente parlando, più bella e ricca della sua carriera.

Due rigori pesantissimi, in semifinale con la Spagna e in finale contro l’Inghilterra, uno più decisivo dell’altro nei momenti più importanti, a fare la storia. Poi la coppa sollevata nel cielo di Londra e la festa tricolore nella capitale, e la speranza di ripetersi con la maglia del suo club, all’epoca la Juve. Ma non andò così e, in appena un anno, fu addio ai bianconeri.

Poco spazio e poca fiducia, e allora sì, era arrivato il momento di cambiare. La chiamata dal Canada, il pressing del Toronto e una scelta di vita, più che di calcio: MLS arriviamo.

99 presenze e 26 gol in Canada in tre anni

A 28 anni tutto cambia per “Berna”, dopo oltre 200 gettoni in Serie A, che aveva conosciuto da giovane, giovanissimo, ai tempi della Fiorentina nel 2014, prima del passaggio contestato dalla sua Firenze a Torino, sponda bianconera.

E alla fine l’MLS, campionato assaggiato in 88 occasioni, timbrando 25 volte la porta avversaria e diventando presto idolo a Toronto, compagno di squadra di Lorenzo Insigne, anche lui protagonista nell’Europeo del 2021. In tre anni, tra coppe e campionati in Canada e Stati Uniti, 99 presenze e 26 reti, oltre a 13 assist, spesso e volentieri con la fascia di capitano addosso.

Ora il Bologna: obbiettivo Mondiale 2026?

Ma ora, è forse di nuovo tempo di cambiare, di tornare all’origini, in Italia e in Serie A. Bologna è la piazza giusta nel momento giusto, a 31 anni e con la voglia di tornare a rimettersi in gioco in un campionato che già conosce e dove già ha lasciato il segno, e tornando a giocare in Europa (League in questo caso).

Proprio Bologna, il rossoblù che pare poter calzare a pennello anche ad un altro eroe azzurro del 2021, Ciro Immobile, vicino alla firma sotto le due torri, anche lui come Bernardeschi con il desiderio di riassaporare nuovamente la maglia della Nazionale per un ultimo grande ballo con Gattuso in panca. Chissà.

“Berna” più Ciro, una coppia intrigante. Come ai bei tempi, per mantenere lassù in alto questo Bologna.

Giovanni Poggi

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