Le Stelle 2 maggio

Fabregas contro Chivu, il nuovo che avanza

Parma e Como si sfidano nel prossimo turno di campionato: sarà il confronto tra Fabregas e Chivu, tra le novità più liete in panchina
Iacopo Erba

Parma e Como si sfidano nel prossimo turno di campionato: sarà il confronto tra Fabregas e Chivu, tra le novità più liete in panchina

Parma contro Como non sarà certamente una sfida banale e non solo perché i ducali si giocano praticamente un match point in una corsa alla salvezza in cui hanno già un considerevole margine sulle zone più calde. Al Tardini infatti si stringeranno la mano due dei tecnici appartenenti alla nuova scuola, molto diversi eppure legati da un comune destino: Cesc Fabregas e Cristian Chivu, se manterranno questi presupposti, saranno sicuramente in grado di imporsi anche a livelli più elevati. E per lo spagnolo l’opportunità ci sarebbe già tra pochi mesi.

Il più ambito

Un calcio propositivo, fatto di principi ineluttabili. Fabregas ha salvato il Como con quattro giornate di anticipo, insistendo sulle sue idee con serenità e convinzione grazie anche alla protezione assoluta di una società forte e attrezzata economicamente, che ha puntato su di lui in tutto e per tutto. Un mercato fatto di grandi intuizioni, su tutte Diao e Nico Paz, non basta a spiegare un percorso che ha nel manico saldo dello spagnolo uno dei segreti chiave. E ora tante big, dalla Roma al Milan, hanno messo gli occhi addosso all’ex centrocampista di Arsenal, Barcellona e Chelsea per la panchina.

Una rivoluzione silenziosa

L’ingresso di Chivu nel contesto Parma è stato invece decisamente più traumatico: chiamato in corsa a sostituire Fabio Pecchia dopo una stagione ricca di difficoltà per un Parma tanto bello quanto sesso inconsistente, il romeno ha messo pezzo dopo pezzo a posto i ducali partendo dal rivedere quasi del tutto la fase difensiva, ora decisamente più credibile. L’inserimento graduale di Pellegrino è solo una delle grandi piccole cose fatte finora dall’ex centrale dell’Inter, che ha la possibilità di imporre il proprio pensiero e lavorare su tanti giovani interessanti. Ora la salvezza, poi in futuro tante intriganti opportunità in un ambiente a sua immagine e somiglianza.

Iacopo Erba

Potrebbe interessarti

Le Stelle
Per Sinner il tallone di Achille si chiama servizio: Jannik corre ai ripari
Dopo la sconfitta in finale agli US Open con Carlos Alcaraz l’azzurro è già tornato ad allenarsi per migliorare il servizio
Le Stelle
Modric compie 40 anni: compleanno tra omaggi e standing ovation
Giornata importante per il centrocampista croato del Milan, campione assoluto che ha fatto la storia con il Real Madrid
Analisi
Argentina, il “caso” Lautaro: titolare a tre giorni da Juve-Inter. E Messi…
La scelta di Scaloni mette a rischio Lautaro in vista del derby d'Italia con la Juventus, in programma al rientro dalla sosta
Le Stelle
La Nazionale ha fatto risorgere Moise Kean
Con cinque gol in tre partite delle qualificazioni Mondiali, l'attaccante della Fiorentina è arrivato ad un passo dal leggendario Gigi Riva. Moise, dopo qualche momento no, sta finalmente tornando a brillare
Le Stelle
Alcaraz può gioire per il 2° trionfo agli US Open ma non ha battuto il vero Sinner
Sesto titolo Slam, secondo a Flushing Meadows, messo in bacheca dallo spagnolo a soli 22 anni
Le Stelle
L’unica “consolazione” per Sinner dopo il ko in finale agli US Open: non è arrivato a un punto dal Grande Slam
Il campione altoatesino chiude la stagione negli Slam con due titoli all’attivo
Le Stelle
Immortale Ronaldo: supera Messi e punta un altro record
Con la doppietta segnata contro l’Armenia il portoghese ha staccato l’argentino e punta a un altro traguardo
Le Stelle
Belgio, De Bruyne show contro il Kazakistan: superato Hazard
Il calciatore del Napoli è stato il protagonista assoluto della vittoria dei belgi nelle qualificazioni al prossimo Mondiale
Le Stelle
Depay, doppietta da record: nella storia della Nazionale olandese
L’attaccante ha segnato due reti contro la Lituania ed è diventato il miglior marcatore di sempre dell’Olanda
Le Stelle
Chiesa, l’ex Juve era convinto di tornare in Italia: il retroscena
In estate Napoli e Roma si sono fatte avanti ma il Liverpool ha poi deciso di togliere l'attaccante dal mercato