Inter-Milan, la partita di Calhanoglu: il turco è l’uomo derby per eccellenza

Da anni uno dei volti simbolo del derby di Milano è Hakan Calhanoglu. Prima protagonista con il Milan, oggi colonna portante dell’Inter, il suo passaggio da una sponda all’altra della città ha rappresentato uno spartiacque cruciale nella sua carriera, trasformandolo in uno dei centrocampisti più completi d’Europa.
Gli anni al Milan
Al Milan Calhanoglu era un talento promettente, sì, ma utilizzato spesso fuori ruolo. Arrivato come trequartista, veniva impiegato dietro la punta nel 4-2-3-1 o addirittura da esterno nel 4-3-3, soluzioni che non esaltavano del tutto le sue qualità. Il rendimento, infatti, è oscillato a lungo, creando un rapporto complicato con la tifoseria. In rossonero ha comunque lasciato numeri importanti: 172 partite, 32 gol e 48 assist. Le sue prestazioni hanno avuto un’impennata soprattutto nelle ultime due stagioni, con Stefano Pioli che lo ha progressivamente arretrato a centrocampo. Nella seconda parte del 2019/20, per esempio, firmò 6 gol e 8 assist nelle ultime 11 giornate, dando segnali concreti della sua evoluzione.
La svolta nerazzurra
La svolta definitiva è arrivata con il passaggio all’Inter nell’estate 2021, a parametro zero, subito dopo il ritorno del Milan in Champions. In nerazzurro è stato inserito nel 3-5-2, inizialmente da mezzala e poi, complice l’addio di Brozovic, come regista. Un cambio di ruolo che ha esaltato la sua tecnica, la visione di gioco e la pulizia nei passaggi, rendendolo il fulcro della manovra interista. In contemporanea è cresciuto anche sul piano caratteriale: oggi Calhanoglu è uno dei leader della squadra. E le sfide al Milan, cariche di emozione anche per alcune sue dichiarazioni del passato, hanno spesso visto il turco come protagonista: nei 16 derby disputati con la maglia dell’Inter ha collezionato 2 gol, 4 assist e 7 vittorie. Un percorso di trasformazione totale, tecnica e mentale, che spiega perché il suo nome, ormai, sia uno dei più attesi in ogni derby di Milano.