Le Stelle 5 ottobre

Lazio, la notte del Taty: che gol Castellanos

Un gol per sbloccarsi a livello continentale, un altro per confermarsi ad alti livelli: Castellanos strappa applausi e porta la Lazio alla vittoria
Luigi Indaco

Un gol per sbloccarsi a livello continentale, un altro per confermarsi ad alti livelli: Castellanos strappa applausi e porta la Lazio alla vittoria 

Non è un bomber, dicevano. E forse non lo è davvero. Voi, però, non diteglielo perché questo Castellanos qui è davvero uno spettacolo per gli occhi. Al valore tecnico messo in mostra lo scorso anno, ha abbinato anche una semplictà straordinaria nel vedere la porta, nel trovarla e nel calciare. Non è più il tempo delle occasioni divorate, del minutaggio centellinato e dell’ansia per l’ombra di Ciro Immobile che aleggiava intorno a lui. Ora è il tempo del Taty, dei suoi gol esteticamente belli, delle sue giocate, delle rabone e dei colpi di tacco. Un attaccante moderno che lo scorso anno doveva solo capire dove si trovasse, prendere le misure della nuova realtà laziale e italiana, per poi esplodere in tutta la sua qualità. Immobile lo ha un po’ oscurato, per quanto Castellanos stesso non lo ha definito ingombrante, ma d’esempio. E forse è anche giusto che sia così. Immobile è stato un professore dell’arte del gol, Valentìn il suo alunno che, nascosto nell’ombra, ha preso appunti e ha studiato aspettando la sua uscita di scena. Oggi l’eredità se l’è presa tutta lui sulle sue spalle e in qualche modo sembra piacergli.

Un gol per festeggiare il compleanno

La partita contro il Nizza non è stata resa bella solo dalla doppietta o dalla vittoria, ma dall’importanza e la bellezza dei gol segnati. Nel giorno del suo 26° compleanno Castellanos si è tolto un altro sassolino dalla scarpa, andando a trovare i primi gol anche in una competizione continentale, prima di procurarsi il rigore segnato poi da Zaccagni e dopo aver colpito una clamorosa traversa di testa. In occasione del primo gol approfitta del buco di Ndayishimiye, segue il pallone servito dall’eterno Pedro e davanti a Bulka lascia tutti con il fiato sospeso per un paio di secondi, che per i tifosi della Lazio sono apparsi minuti. Tocca sotto il pallone, la palla si alza e lentamente supera il guantone del portiere polacco per depositarsi in rete. Poi la corsa alla bandierina e due dita sulla testa per dedicare il gol al suo cane che, come lui, ieri festeggiava gli anni.

Il Cupido del gol

La furia di Castellanos non si placa. È in stato di grazia e vuole farsi perdonare anche quei due errori contro il Torino. Nel secondo tempo il campo si allaga, giocare è quasi impraticabile, ma la qualità della Lazio è superiore anche ad avversità logistiche che non dovrebbero permettere a Rovella di scappare palla al piede o al Taty di ricevere quel pallone, entrare in area, sterzare per rientrare sul destro, controllare, guardare e calciare una bomba che si spegne sul secondo palo. Tutto questo nel giro di pochi minuti. Un gol di pura qualità, di tecnica individuale e intelligenza, la capacità di saper aspettare per cogliere l’attimo, il varco, di ignorare il richiamo della porta e lasciar andare il destro solo quando le condizioni sono perfette per un romantico appuntamento tra la palla e la rete. Il Cupido del gol fa impazzire così l’Olimpico, tra giocate di classe e realizzazioni da attaccante completo. Non è un bomber? Provate a ripeterlo!

Niccolò Di Leo

Potrebbe interessarti

Le Stelle
Berrettini riparte da Hangzhou: quale Matteo in Cina?
Senza partite ufficiali da Wimbledon, Matteo Berrettini farà il suo ritorno in campo a Hangzhou
Le Stelle
Mbappé ancora a segno: numeri da fenomeno al Real
L’attaccante francese ex PSG non si ferma più: altro gol nel campionato spagnolo contro la Real Sociedad 
Jannik Sinner
Le Stelle
Per Sinner il tallone di Achille si chiama servizio: Jannik corre ai ripari
Dopo la sconfitta in finale agli US Open con Carlos Alcaraz l’azzurro è già tornato ad allenarsi per migliorare il servizio
Le Stelle
Modric compie 40 anni: compleanno tra omaggi e standing ovation
Giornata importante per il centrocampista croato del Milan, campione assoluto che ha fatto la storia con il Real Madrid
Analisi
Argentina, il “caso” Lautaro: titolare a tre giorni da Juve-Inter. E Messi…
La scelta di Scaloni mette a rischio Lautaro in vista del derby d'Italia con la Juventus, in programma al rientro dalla sosta
Le Stelle
La Nazionale ha fatto risorgere Moise Kean
Con cinque gol in tre partite delle qualificazioni Mondiali, l'attaccante della Fiorentina è arrivato ad un passo dal leggendario Gigi Riva. Moise, dopo qualche momento no, sta finalmente tornando a brillare
Le Stelle
Alcaraz può gioire per il 2° trionfo agli US Open ma non ha battuto il vero Sinner
Sesto titolo Slam, secondo a Flushing Meadows, messo in bacheca dallo spagnolo a soli 22 anni
Le Stelle
L’unica “consolazione” per Sinner dopo il ko in finale agli US Open: non è arrivato a un punto dal Grande Slam
Il campione altoatesino chiude la stagione negli Slam con due titoli all’attivo
Le Stelle
Immortale Ronaldo: supera Messi e punta un altro record
Con la doppietta segnata contro l’Armenia il portoghese ha staccato l’argentino e punta a un altro traguardo
Le Stelle
Belgio, De Bruyne show contro il Kazakistan: superato Hazard
Il calciatore del Napoli è stato il protagonista assoluto della vittoria dei belgi nelle qualificazioni al prossimo Mondiale