
L’Inter ha bisogno del vero Thuram: intanto Chivu gli cambia ruolo
L’attaccante francese è chiamato a invertire la rotta dopo una seconda parte di stagione molto complicata

Reduce da una stagione in chiaroscuro, Marcus Thuram cerca il riscatto. Eppure l’attaccante francese era partito bene e aveva chiuso il girone d’andata mettendo a referto 12 gol in campionato. Poi, però, un infortunio alla caviglia e un altro agli adduttori ne hanno condizionato il rendimento, tanto che l’ex Borussia Moenchengladbach è sembrato un lontano parente di quello ammirato nel primo anno e mezzo in nerazzurro. E i dati non mentono: nel 2025, in Serie A, solo due sigilli, contro l’Empoli al Meazza il 19 gennaio e al Tardini di Parma il 5 aprile – tra l’altro un gol piuttosto rocambolesco quello agli emiliani -. Anche il compagno di reparto, Lautaro Martinez, ha attraversato un periodo complicato, così l’Inter di Simone Inzaghi è passata dal sogno Triplete a ritrovarsi con un pugno di mosche in mano.
Thuram benino in Champions, malissimo al Mondiale per Club
Ma se il Toro è apparso tirato a lucido al Mondiale per Club, Marcus Thuram ha accusato un affaticamento muscolare saltando le sfide contro Urawa Red Diamonds e River Plate e non lasciando mai il segno nei 95 minuti complessivi in campo tra Monterrey (32’) e Fluminense (66’). Il francese è parso un corpo estraneo: avulso dalla manovra della squadra, non è riuscito a connettersi con il resto dei compagni. La sua migliore versione, da gennaio in poi, il classe ’97 l’ha fornita in Champions League dove ha colpito due volte il Feyenoord tra andata e ritorno, ha fornito a Frattesi l’assist per il 2-1 all’Allianz Stadium contro il Bayern Monaco e infine ha aperto con un meraviglioso colpo di tacco il pirotecnico 3-3 di Barcellona nella semifinale d’andata.
Thuram, cosa cambia da Inzaghi a Chivu
Con l’arrivo di Cristian Chivu in panchina al posto di Simone Inzaghi, l’Inter è pronta a aprire un nuovo capitolo della propria storia, un capitolo del quale Marcus Thuram vuole essere assoluto protagonista. Partendo dal 3-5-2 classico del suo predecessore, nella testa del tecnico rumeno c’è l’idea di disegnare la squadra con il 3-4-2-1. Un cambio tattico che riguarda in primis proprio il numero 9: se con l’allenatore piacentino divideva l’area di rigore con il Toro, stavolta sarà costretto a indietreggiare leggermente il proprio raggio d’azione e agire sulla trequarti. Un dettaglio non da poco che potrebbe cambiare le carte in tavola: fin qui il francese è sempre stato certo del proprio posto nell’undici nerazzurro, ma adesso quella maglia da titolare deve sudarsela davvero. In quella posizione, infatti, possono giocare da Frattesi a Mkhitaryan, passando per Calhanoglu e il nuovo acquisto Bonny. La concorrenza, quindi, è elevata e se Marcus Thuram vorrà tornare a essere protagonista con l’Inter dovrà invertire la rotta e tornare quello del primo anno e mezzo in nerazzurro.
Vincenzo Lo Presti