Riccardo Orsolini
Le Stelle 5 aprile

Orsolini, sogna in azzurro: ora è uno dei grandi

Sogna in grande Riccardo Orsolini, lo fa a tinte azzurre nella speranza che arrivi la tanto attesa chiamata di Spalletti, intanto viene nominato Miglior Giocatore di marzo
Niccolò Di Leo
Riccardo Orsolini (Getty Images)

Sogna in grande Riccardo Orsolini, lo fa a tinte azzurre nella speranza che arrivi la tanto attesa chiamata di Spalletti, intanto viene nominato Miglior Giocatore di marzo

I gol belli fanno parte del suo repertorio. Non lo abbiamo scoperto di certo quando ha colpito quel pallone al volo spedendolo sotto l’incrocio alle spalle di Ionut Radu. D’altronde, se lo scorso anno era stato quello della consacrazione, questo è quello della conferma del fatto – qualora ce ne fosse bisogno – che Riccardo Orsolini è un grande esterno e che, se oggi il Bologna continua a sognare in grande, gran parte del merito è anche il suo. Dal suo esordio in Serie A nel 2017 con la maglia dell’Atalanta i presupposti si era notati, ma non fino a questo punto. Infatti, in quella stagione le apparizioni sono solo 8 in Serie A, ma non erano altro che un primo impatto con un campionato che di lì a poco lo avrebbe eletto tra i suoi migliori protagonisti.

La pazienza, virtù dei forti

Ha atteso e ha avuto pazienza. Una virtù che in pochi hanno avuto in Serie A e oggi si gode un Bologna che fa del suo esterno alto a destra un punto di riferimento come leadership e come tecnica. Sarebbe facile fare il paragone con Antonio Di Natale. Bomber talentuoso in una squadra di media classifica che per qualche anno si lancia tra le prime posizioni del campionato italiano. Forse sarebbe anche ingiusto nei confronti di Orsolini pensare di metterli a paragone. Lui che ha saputo attendere il suo momento e cogliere l’occasione giusta per lanciarsi, oggi verrebbe paragonato a un grande che ha fatto tantissimo per il calcio italiano e che viene considerato come una leggenda. Chissà se ‘Orsonaldo’ sarà in grado di eguagliarlo in futuro. Forse sì. Forse no. Poco importa. Quel che conta per lui non è raggiungere ed eguagliare qualcuno, ma godersi quell’occasione che ha aspettato tantissimo e che oggi si è conquistato lavorando nell’ombra.

Marzo, che mese meravigliOrso

Da quel fantastico mancino sono arrivati 13 gol e servito 4 assist in 30 partite. Quattro di queste sono arrivate solo nelle ultime quattro partite, rendendo il suo marzo uno dei mesi migliori della sua carriera, anche per l’incisività che ha avuto su un Bologna reduce da sei partite consecutive. Per cronaca. Anche aprile è iniziato alla grande. La rete in Coppa Italia che ha sbloccato la partita vinta per 3-0 contro l’Empoli lancia ‘MeravigliOrso’ e la squadra di Italiano verso una storica finale. E il riconoscimento a questo punto era quasi scontato, tanto per lui, quanto per il suo allenatore premiati rispettivamente dalla Lega con i premi di Miglior Allenatore e Miglior Giocatore del mese di marzo. Un’evoluzione senza precedenti, una crescita che è anche un messaggio per Spalletti. Orsolini bussa alla telecamera, come fatto dopo il gol contro la Lazio: la speranza è che qualcuno gli spalanchi le porte del sogno azzurro.

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