Grande Fratello, Giulia e il dramma del rapimento: il racconto shock
Il dramma vissuto da Giulia Soponariu quando aveva solo tre anni, la gieffina lo ha raccontato al Grande Fratello

Nell’ultima puntata del Grande Fratello c’è stato un momento particolarmente toccante, forse il più intenso della serata. Giulia Soponariu, una delle finaliste, si è aperta come non aveva mai fatto prima, raccontando un episodio traumatico della sua infanzia. Il dramma risale a quando aveva solo tre anni: Giulia è stata rapita ed è scomparsa per due ore. Un evento di cui in famiglia si è sempre parlato pochissimo, ma che ha lasciato ferite profonde e difficili da rimarginare. Davanti alle telecamere, la ragazza ha trovato oggi la forza di raccontare quel dolore rimasto a lungo in silenzio.
Il racconto shock di Giulia
“Avevo tre anni e abitavo in un palazzo dove giocavo spesso con una ragazza di 14 anni, vestita di fucsia – ha raccontato la gieffina – Io usavo il suo monopattino e mia mamma mi diceva sempre di stare attenta, perché era più grande”. Un giorno, proprio quella ragazza le propose di scambiarsi e di provare la bici al posto del monopattino. Giulia accettò, ma si ritrovò in un vicolo stretto. “Poi mi sono sentita trascinare dentro un furgone bianco – ha proseguito visibilmente emozionata – Mi hanno rasato i capelli. Mi sono risvegliata in un benzinaio abbandonato, ricordo solo le urla”.
Il rapporto delicato con la mamma
Il dolore, ha spiegato, non si è manifestato subito: “Non mi ha ferita in quel momento, ma crescendo. Le mie ansie e le mie paure nascono da lì. Ho paura a uscire da sola e fino a undici anni avevo paura anche a dormire da sola”. I suoi genitori le sono sempre stati accanto, ma l’episodio è rimasto un argomento delicato: “Non ne parliamo mai. Mia mamma prova un senso di colpa enorme. È bastato un minuto per perdermi di vista e io non riesco a parlarne con lei”.