Grande Fratello, Ivana Castorina fa coming out: “Sono una donna trans”
La 35enne operaia metalmeccanica di Catania racconta la propria storia a Grazia e Giulia: “Ho subito discriminazioni e repressione”

“Ho vissuto due vite e la prima è stata molto dura, fatta anche di discriminazioni e repressione”. Comincia così la confessione di Ivana Castorina, concorrente del Grande Fratello che ha aperto il suo cuore raccontandosi senza veli. La 35enne metalmeccanica di Catania si trovava in giardino insieme a Grazia Kendi e Giulia Soponariu quando ha deciso di lasciarsi andare e riavvolgere indietro il nastro. “Credo che sia arrivato il momento, sento di doverne parlare e voi siete le persone giuste – spiega -. Voglio dare voce a chi voce non ne ha. Ho vissuto due vite e la prima è stata molto dura, fatta anche di discriminazioni e repressione. Qui dentro non lo sa nessuno, ne parlo con voi due per la prima volta, anzi, anche alcune mie amiche fuori non lo sanno. Qualcosa ha capito Donatella, ma non ne abbiamo parlato“.
Grande Fratello, Ivana si racconta a Grazia e Giulia
Ivana non è riuscita a trattenersi e ha deciso di aprirsi e raccontare “la sua prima vita”. “Fin da piccola avevo un forte disagio interno – confessa -. Già da piccola mettevo i teli in testa per simulare i capelli lunghi e giocavo con le Barbie. I ragazzini aspettano i 18 anni per la patente, per diplomarsi, io ho aspettato i 18 anni per essere libera! Ero appena maggiorenne, lunedì mi sono seduta a tavola con mia mamma e lei mi ha detto ‘mi sa che dobbiamo parlare’. Io lì sono sbottata e ho vuotato il sacco. Le ho detto ‘ho questo disagio, tu mi hai fatto sentire sola e non accettata’. Poi vado in camera a fare la valigia per andarmene via e le ho detto ‘questa è l’ultima volta che mi vedi’. Mia mamma si è messa davanti la porta e mi ha detto ‘magari è un momento, e se cambi idea?’. A quel punto io le ho detto ‘Io non cambierò mai idea, perché tuo figlio non è mai esistito’. Lei ha cambiato espressione e mi ha detto ‘Dammi il tuo dolore, ci penso io a te e ti starò vicino’. A me non interessava avere forme grandi o essere iper femminile, volevo solo essere quello che sono, una donna, le ho detto ‘io mi voglio alzare la mattina e avere un altro corpo’. Tutta la famiglia si è messa contro dicendo che non era una cosa normale. Mia mamma è la donna più forte del mondo, è andata contro tutti”.
L’importanza del Grande Fratello e la storia di Silvia Burgio
Determinante nel suo percorso è stato anche il Grande Fratello e in particolare la storia di Silvia Burgio, prima concorrente trans del reality che ha preso parte all’ottava edizione, nel 2008. “C’era il Grande Fratello e c’era questa concorrente che aveva completato il percorso – rivela -. Era una persona come tutte, io la guardai innamorata e incantata e dissi che volevo essere come lei. Ognuno vive la transizione a modo suo, ma io volevo essere naturale, a me interessava solo l’operazione, io non mi immaginavo a vivere rapporti fisici da maschio. La disforia non è uguale per tutti. Poi ho scoperto che la gieffina si era operata a Trieste e io sono andata nella stessa clinica, avevo 19 anni. Ho dovuto attendere perché il giudice all’inizio mi ha bocciato la richiesta due volte, perché mi sono presentata in camicia e con la coda di cavallo e mi sono sentita dire ‘tu sei troppo maschietto, non penso che sei così sicura’. Non è stato facile, ma poi è andata, anche se sono stati interventi lunghi e complicati e mia madre è sempre stata accanto a me. Sono mancata un mese da casa per questa operazione. Io sono quella che sono grazie alla mia mamma. Un’altra che mi è stata vicina è stata la mia bisnonna, che mi ha detto che lei ha sempre capito che ero una ragazza”.
Ivana: “Non capisco perché la società ancora oggi ci ostacoli”
Ivana racconta poi gli atti di discriminazione subiti a scuola e in famiglia: “Anche a scuola non è stato facile, da bambina nessuno voleva giocare con me, io tornavo a casa dicevo ‘mamma perché le compagnette non vogliono che stia con loro e i compagnetti ridono di me?’. Lei mi rispondeva di giocare con la maestra. Anche in casa sono successe cose non belle. Il padre di mio fratello mi diceva ‘se nasce maschio ti tagli i capelli, le unghie, butti le bambole, prima che lo fai venire malato come te’. Quando ho saputo che mia mamma aspettava un maschio ho avuto molta paura. Io ci tenevo troppo ai miei capelli, perché erano la cosa che mi faceva sentire meglio. Eppure ancora oggi c’è così tanto da fare. Infatti ho fatto questo coming out perché parlarne aiuta chi ci guarda, così come la storia di quella ragazza in un vecchio GF ha aiutato me. Però non capisco perché ancora oggi la società ci ostacoli e ci veda come una minaccia”.
Ivana e il difficile rapporto con l’amore
Oggi Ivana è una donna felice ed è sposata con Toni. In passato, però, ha avuto un rapporto turbolento con gli uomini e l’amore. “Io il 25 maggio del 2009 ho concluso il mio percorso di transizione e da lì sono rinata. Da quel momento sognavo di trovare un uomo, che mi amasse, avere una famiglia, di essere accettata. Poi è ovvio che hai sempre la paura della società. Adesso sono una donna sposata e sono una metalmeccanica. Appena operata ho avuto un periodo di scoperta del mio corpo, dovevo capire cosa mi piaceva, cosa non mi piaceva, cosa mi attraeva di più. Quindi c’è stato un periodo di relazioni fugaci e incontri, ho trovato uomini che si sono anche innamorati, ma che mi hanno detto ‘non sono pronto a dirlo ai miei’ o ‘non mi va di affrontare la società’. Ho avuto diverse relazioni anche importanti, il mio primo amore quando ero ventunenne ed è durato tre anni. Poi un mio fidanzato mi ha ferito molto quando dopo aver chiuso la storia mi disse ‘tu non sai i problemi sociali che mi hai portato’, io l’ho guardato e gli ho detto ‘quando mi baci, baci un uomo? No! Quando mi tocchi, tocchi un uomo? No. Ecco, adesso ti saluto e non mi vedrai mai più’”.