Masterchef 15, chi è già dentro e chi dovrà superare il Creative Test: il recap della prima puntata
Lo show cooking di Sky ha preso il via giovedì 11 dicembre con la fase di selezione durante la quale Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli sono chiamati a formare la nuova classe

L’attesa è finita: giovedì 11 dicembre ha preso il via la 15ª edizione di Masterchef Italia. Nella prima puntata, in diretta su Sky Uno (108) e in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go, i tre giudici, Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, insieme da sette anni, sono stati chiamati a selezionare i concorrenti meritevoli di entrare in Masterclass. Non sono mancati i colpi di scena e le emozioni, con gli aspiranti chef che non hanno solo presentato i propri piatti ma si sono anche raccontati.
I grembiuli grigi di Masterchef 15: ecco chi dovrà sottoporsi al Creative Test
Il primo a mettersi in gioco è stato Matteo che ha preparato una seppia scottata, mantecata con miele di zagara e limone su crema di datterini rossi, perle di caciocavallo, olio al prezzemolo e limone. L’aspirante chef ha fatto infuriare Chiara Pavan, la “vedetta dei giudici”, per aver cucinato solo il manto e scartando altre parti. Il grafico si è licenziato per cambiare vita e non ha giocato l'”all-in”. Ha ottenuto i 2 sì di Chef Cannavacciuolo e di Chef Locatelli. Meno convinto Chef Barbieri. Con il grembiule grigio, farà il Creative Test. Stessa sorte è toccata anche a Celestino, studente di Giurisprudenza cha ha portato i cappellacci ripieni con tonno, zenzero, limone e ricotta di bufala su salsa di basilico e ricotta; Dounia, che ha fuso Veneto e Marocco nei ravioli alla curcuma ripieni di fegatini speziati alla marocchina, con cipolla caramellata, zest di limone ed erba cipollina; Antonio, che ha presentato la dromsa, una ricetta di recupero dagli scarti della farina con crema di broccoli, baccalà e peperone crusco; Hans, belga adottato dalla Toscana, che ha ottenuto due sì per le cosce di petto di quaglia con salsa dolce alla zucca e salsa piccante al pomodoro; Simone Peretti, detto Pera, che ha cucinato salmone impanato nel cocco con maionese al lime e pepe rosa e insalata di finocchi; e Iolanda, nata a Rio de Janeiro ma con il cuore in Calabria, dove vive con il marito e con la figlia Anita che ha presentato una moqueca brasiliana, cioé una zuppa di pesce preparata con latte di cocco e ‘nduja. Dovrà sottoporsi al Creative test anche Luciano, 92 anni, il concorrente più anziano di questa edizione. Amministratore delegato di una piccola azienda di telecomunicazioni con un background in Marina, l’uomo ha emozionato tutti con la sua storia raccontando di essersi avvicinato alla cucina solo 10 anni fa per “sostituire” la moglie venuta a marcare. Ha preparato muscoli ripieni ricevendo il sì di Chef Barbieri e di Chef Cannavacciuolo ma non quello di Chef Locatelli.
Da Vittoria a Niccolò: chi ha conquistato i grembiuli bianchi di Masterchef 15
Non sono mancati gli eliminati ma anche chi ha conquistato il grembiule bianco, e quindi è già ufficialmente in Masterclass, come Vittoria, 36enne di Reggio Emilia che ha giocato l'”all-in” e convinto i giudici con i suoi bottoni di pasta fresca ripieni di pollo alla cacciatora; Matteo Lee, 27 anni, bolognese di origini cinesi, che ha presentato un’interpretazione di pollo e patate; la 32enne Katia che si è giocata il tutto per tutto con un arrosto di maiale in crosta di caffè, con asparagi in insalata e salsa al mango; il 44enne Alessandro, con i suoi cappellacci ripieni su crema di asparagi e cremoso di uovo allo zafferano con chips di coppa; Giuliana di Manfredonia, ultima di 13 figlie, che ha stupito i giudici con un polpo scottato al limone su crema di fave con cicoria ripassata e crostini con pomodorini al forno; Dorella, che ha conquistato il grembiule bianco con un piatto semplicissimo, orecchiette in salsa di pomodoro, ma condite in tre modi diversi ispirati alle richieste esigenti dei nipotini; Carlotta, 25 anni, che ha messo tutti d’accordo con i suoi lollipop di quaglia; e infine Niccolò, il cui piatto, ritenuto il migliore dei Live Cooking dai tre giudici, presentava un rollè di coniglio e scampi con salsa di fegato e cioccolato, crema di cavolo nero, salsa di lamponi e biete laccate al miele.