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| ANALISI

Milan, l’Europa passa dalla Coppa Italia

Le delusioni in Champions League e Serie A possono essere mitigate battendo il Bologna: Conceiçao va a caccia del bis dopo il successo in Supercoppa

Messa in bacheca la Supercoppa italiana, il Milan va a caccia del bis in Coppa Italia: un double che in casa rossonera manca dalla stagione 2007-08, quando la squadra all’epoca allenata da Carlo Ancelotti conquistò la Supercoppa europea superando il Siviglia (3-1) e il Mondiale del Club avendo la meglio sul Boca Juniors in finale (4-2). Battere il Bologna nell’ultimo atto del trofeo nazionale in programma allo stadio Olimpico di Roma mercoledì 14 maggio consentirebbe al Diavolo di portare a 51 il conto dei trofei nella storia del club, il secondo dell’era RedBird, in più garantirebbe la qualificazione alla prossima edizione dell’Europa League.

Milan, Coppa Italia unica porta per l’Europa

Anche se da un “ingresso secondario” e non dalla porta principale tramite il piazzamento in campionato, la vittoria della Coppa Italia è dunque una delle poche chance che ha il Diavolo per partecipare alle coppe europee anche il prossimo anno. Un obiettivo imprescindibile per una società come il Milan che ha fatto del blasone europeo una sua cifra statistica tanto da riportare sulla manica della propria maglia la patch con le sette Coppe Campioni-Champions League, quasi a volere rimarcare il fatto che il tempo non cancella la storia. Certo, l’Europa League non è paragonabile alla Champions né come esposizione mediatica né tantomeno in termini di incassi derivanti dalla UEFA, ma vista la situazione di classifica in Serie A il trionfo nel trofeo nazionale rappresenta l’unica porta per l’Europa. A cinque gare dalla fine del campionato, infatti, la formazione di Sergio Conceiçao occupa il nono posto ed è lontanissima dai piazzamenti europei.

Conceiçao-Milan: prima la Coppa Italia, poi sarà divorzio

Il 3-0 all’Inter nella semifinale di ritorno in Coppa Italia, però, ha ridato entusiasmo all’ambiente, alla squadra così come ai tifosi. L’eliminazione ai playoff di Champions League contro il Feyenoord brucia ancora, ma l’obiettivo in questo rush finale di stagione è solo uno: conquistare il trofeo nazionale contro il Bologna e strappare il pass per la prossima Europa League. Da qui vuole ripartire la società per la prossima stagione quando il Diavolo darà la caccia alla seconda stella. Giocare di giovedì potrebbe rappresentare un ostacolo da non sottovalutare, ma il club si è mosso quest’anno e lo farà anche nella prossima sessione di calciomercato per ampliare a livello numerico e arricchire qualitativamente la rosa in modo da poter andare in fondo su tutti i fronti. Il primo compito del nuovo direttore sportivo rossonero sarà però quello di scegliere il nuovo allenatore visto che, con tutta probabilità e salvo clamorosi colpi di scena, in panchina non ci sarà più Sergio Conceiçao. In soli cinque mesi, però, il tecnico lusitano ha già lasciato il segno vincendo subito la Supercoppa italiana a Riad contro l’Inter, rimontando la formazione di Simone Inzaghi dal 2-0 al 2-3. Ora ha l’opportunità di fare il bis e “regalare” a chi verrà dopo di lui la qualificazione alla prossima Europa League.

Vincenzo Lo Presti