Le Stelle

L’anno di Dean Huijsen: da sacrificato a top player

Neanche mezza stagione con il Bournemouth ed è già arrivata la consacrazione, ma non chiamatelo rimpianto per la Juve
Francesco Asprea

Neanche mezza stagione con il Bournemouth ed è già arrivata la consacrazione, ma non chiamatelo rimpianto per la Juve

Che avesse tutti i crismi del predestinato, con quel miscuglio di geni olandesi e genio spagnolo, lo si era capito subito. Ora, dopo tante prestazioni abbaglianti e qualche fisiologico passaggio a vuoto, Dean Huijsen è ufficialmente salito alla ribalta del grande calcio europeo, ergendosi in cima alla lista dei super talenti da tenere d’occhio nel presente e soprattutto nel futuro. Fisico imponente, piedi da artista e vizio tutt’altro che velato per il gol, con un’esultanza già divenuta in poche settimane iconica. Anche se, a dirla tutta, il difensore classe 2005 di “Chili guy” ha soltanto l’espressione, ancora quasi fanciullesca. Il resto è semplicemente pura dinamite.

Qualità uniche

I tanti anni a Malaga lo hanno aiutato a sviluppare una spiccata sensibilità nel piede, che usa come il più puro dei centrocampisti di impostazione. Le regole del buon costume per ogni difensore modello che si rispetti invece le ha assorbite in Italia, con la trafila nella Juventus e i mesi tra i grandi trascorsi alla Roma sulla montagna russa di quegli alti e bassi che fanno parte del percorso di qualunque giovanissimo, anche dei più dotati. E se un certo Mourinho aveva spinto per averlo anche solo in prestito secco, definendolo un futuro campione, un motivo non poteva che esserci. Bastava solo trovare il contesto giusto, un’opportunità che è coincisa con la chiamata dell’ambizioso Bournemouth.

Una nuova casa

La Premier League, infatti, si è quasi subito trasformata nel perfetto maneggio per sviluppare un cavallo di razza come pochi altri della sua generazione. E la sua quasi totale assenza di comprensione del senso del pericolo, quasi una lacuna in un calcio tattico e indissolubilmente legato ai piccoli dettagli come quello italiano, si è presto trasformata in un punto di forza incredibile in un contesto molto più aperto e spregiudicato come quello inglese, dove a farla da padrone sono la forza, la tecnica e la rapidità di pensiero. Con le Cherries Dean sa di potersi prendere dei rischi ed è proprio questo con tutta probabilità ad aver acceso in lui la miccia che ha portato a una rapidissima ascesa.

Ecco il Real Madrid

E ora le top non possono più stare a guardare. Il Real Madrid si è già mosso, stregato dalle sue qualità. E c’è già chi punta il dito contro la Juventus, a detta di tanti colpevole di essersene privata troppo presto e per “soli” 15 più tre di bonus milioni di euro. Ma si sa, la Vecchia Signora aveva bisogno di ricostruire e fare cassa e in una situazione come questa è logico e obbligatorio fare delle scelte, a volte anche scomode e impopolari. Perché nessuno può davvero essere certo che Huijsen sarebbe diventato il Calafiori 2.0 per mister Thiago Motta, che in quel reparto prima della miriade di infortuni aveva troppe certezze per potersi permettere il lusso di sviluppare un possibile campione. E quel 10% sulla futura rivendita resta più di una semplice consolazione, visto che la valutazione del ragazzo si è più che raddoppiata in pochi mesi. E allora, contenti tutti, appassionati compresi: Dean Huijsen è un gioiello, che molto presto splenderà ancora di più.

Iacopo Erba 

Potrebbe interessarti

Le Stelle
Volandri capitano coraggioso: il migliore di sempre è Filippo
Senza Sinner e Musetti capitan Volandri confeziona un vero e proprio capolavoro
Massimiliano Allegri
Le Stelle
Milan, Allegri quota 100 nella notte più importante
Il tecnico tocca i 100 successi con i rossoneri in tutte le competizioni proprio nel derby con l'Inter
Le Stelle
Cobolli porta l’Italia sul tetto del mondo per il 3° anno di fila
Flavio Cobolli regala la Coppa Davis all’Italia per il terzo anno consecutivo
Le Stelle
Roma, si è sbloccato Ferguson: digiuno interrotto contro la Cremonese
La Roma vince contro la Cremonese, si conferma in vetta alla classifica e lo fa grazie anche a un gol di Ferguson che ritrova la via della rete dopo un lunghissimo digiuno
Le Stelle
Berrettini torna grande in Coppa Davis: l’Italia ama Matteo
Berrettini chiude da imbattuto l’edizione 2025 della Coppa Davis grazie alla vittoria con Carreno Busta
Le Stelle
Il capolavoro di Ferrer: la Spagna operaia va in finale
Ancora una vittoria sorprendente per la Spagna in Coppa Davis dove elimina la Germania
Di Gregorio, Juve
Le Stelle
Fiorentina-Juve, una sfida tra paratutto: De Gea sfida Di Gregorio
La partita tra Fiorentina e Juve metterà di fronte due dei portieri più forti d'Italia: De Gea contro Di Gregorio
Le Stelle
Il cuore di Cobolli è da n. 1: l’Italia si avvicina al tris in Coppa Davis
Cobolli regala la terza finale di fila all’Italia dopo aver annullato sette match-point a Bergs
Le Stelle
Berrettini eroico anche con il Belgio: l’Italia ai suoi piedi
Berrettini fa emozionare un Paese intero grazie al successo con Collignon in Coppa Davis
Hakan Calhanoglu, Inter
Le Stelle
Inter-Milan, la partita di Calhanoglu: il turco è l’uomo derby per eccellenza
Dal rapporto complicato con la tifoseria rossonera alla leadership nella squadra nerazzurra: il derby di Milano è la partita di Calhanoglu
Australian Open, semifinale: preview Medvedev-Zverev
Le Stelle
Zverev si innamora della Coppa Davis: che tifo nel doppio decisivo!
Alexander Zverev vuole aggiudicarsi l’Insalatiera per salvare una stagione sotto tono
Le Stelle
Festa Di Maria, altro trionfo: arriva anche il primo titolo con il Rosario
Il Fideo esulta per la vittoria del campionato. Ennesimo successo in carriera, ma questo sembra davvero speciale