
Ora è la squadra di Chivu: i tre punti con cui ha cambiato l’Inter
L’allenatore dell’Inter sta dando una nuova anima alla squadra nerazzurra, che con la Roma potrebbe aver dato un segnale chiaro alla stagione

Dai cinque gol incassati contro il PSG a Monaco fino alla vittoria di misura all’Olimpico contro la Roma. Tante cose sono cambiate per l’Inter negli ultimi mesi, a partire dall’allenatore fino ad arrivare a una squadra che sta imparando a ridisegnare se stessa. Merito di Chivu, che nonostante i dubbi di parte dell’ambiente sta dimostrando che l’addio di Inzaghi non ha lasciato solo macerie. E proprio l’ultima vittoria in campionato potrebbe essere il segno della svolta definitiva.
Nuova Inter
La parola chiave della nuova Inter è verticalità. Il gol di Bonny lo dimostra, con il passaggio di un ritrovato Barella che è l’emblema del nuovo corso nerazzurro. Niente palla a Dumfries né a Dimarco: il passaggio in verticale del centrocampista a servire il taglio del francese rappresenta l’ideale tattico di una squadra che sta imparando a costruire con un baricentro più alto di circa otto metri rispetto alla scorsa stagione.
Nuovi giocatori
Non solo i nuovi acquisti arrivati dal mercato estivo. Chivu è stato bravo a ritrovare alcuni giocatori finiti in ombra, su tutti Dimarco e lo stesso Barella. Il centrocampista all’Olimpico contro la Roma ha giganteggiato, tornando su livelli che mancavano da diversi mesi. Ben cinquantadue palloni toccati e trentuno passaggi positivi sono la testimonianza dell’ottimo momento di forma, ribadito anche dalle otto presenze su nove da titolare in stagione. L’esterno è stato invece protagonista di una polemica a distanza con l’ex tecnico Inzaghi e ancora una volta nella nuova Inter ha giocato molto più a lungo di quanto avveniva con l’attuale allenatore dell’Al Hilal. Le due reti e i tre assist in nove partite parlano chiaro.
La difesa
Infine, dettaglio non trascurabile, Chivu ha ridato solidità anche alla difesa nerazzurra. Al netto delle quattro reti incassate nel match contro la Juventus la porta dell’Inter è stata blindata a doppia mandata: due clean shett in Champions e due reti in quattro gare in campionato testimoniano il nuovo corso, ribadito dalle buone prestazioni di Sommer e Martínez ma soprattutto dall’apporto dato dall’ultimo arrivato Akanji. L’abbraccio collettivo a fine partita contro la Roma, infine, rappresenta l’ultimo tassello per permettere ai nerazzurri di tornare a sognare.