Luka Modric
Analisi

Croazia da record e al Mondiale con un turno di anticipo

Modric e compagni dominano il gruppo L e staccano con stile, e in anticipo, il pass per la coppa del mondo. La Croazia può sognare
Giovanni Poggi
Luka Modric (Getty Images)

Diciannove punti in 7 partite, 6 vittorie e un pari, 23 gol fatti e appena 2 subiti: la Croazia vola al mondiale e lo fa con stile, con un turno d’anticipo. Sbarazzata in toto la concorrenza (lieve) di Repubblica Ceca, Far Oer, Montenegro e Gibilterra, per una vetta mai in discussione. Così Modric e compagni voleranno in America in estate, a partecipare alla quarta coppa del mondo consecutiva della loro storia.

La festa si concretizza a Rijeka, nonostante il vantaggio a sorpresa delle Far Oer con Turi, ma sette minuti più tardi è Gvardiol a rimettere le cose in chiaro: sinistro in diagonale del difensore del City e 1-1. Poi, nella ripresa, la Nazionale di Dalic dilaga, con Musa e il granata Nikola Vlasic, che scrive 3-1 e arrichisce uno score tra più importanti a livello di numeri di tutti i gruppi delle EuroQualifiers.

Le congratulazioni di Dalic e il desiderio Mondiale

Un popolo in festa, guidato da veterani di spessore come Modric e Kramaric, oltre alle certezze Pasalic, Livakovic e al giovane interista Sucic. Al timone il ct Dalic, anche lui protagonista di un cammino da urlo, fin qui, sognando il Mondiale.

“Congratulazioni ai ragazzi per la qualificazione, a tutta la federazione e a tutti coloro che hanno partecipato. E grazie ai tifosi: c’era una bellissima atmosfera e una vera festa – ha detto nel post-gara il tecnico croato -. L’avversario è stato molto insidioso, è la prima volta da molto tempo che le Far Oer non perdevano con due gol di scarto. Congratulazioni ancora una volta a tutti: ora concentriamoci sul Montenegro”.

Braccia sul manubrio e si viaggia ancora, per rompere un altro record, lunedì sera in Montenegro, poi la testa sarà tutta proiettata al torneo iridato, facendo affidamento su basi solide e tanta voglia di stupire.

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