È già cura Spalletti: quattro calciatori rigenerati nella Juventus
L’allenatore, alla sua prima panchina con la Juventus, ha già fatto intravedere alcune possibili novità

Tre punti alla prima di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus. Inizia bene il percorso del tecnico toscano in bianconero, che vede subito la sua squadra di nuovo stabilmente in zona Europa. Tre punti e sorrisi che però da soli non bastano a spiegare quel briciolo di euforia che si sta già facendo spazio alla Continassa. Tra i meriti del neo allenatore bianconero, infatti, anche quello di aver fatto intravedere novità potenzialmente cruciali per il futuro di almeno quattro giocatori della rosa.
Rinascita Cambiaso
Impossibile non partire da Andrea Cambiaso, autore del gol del momentaneo 2-0. Non tanto la rete, né l’esultanza rabbiosa vista subito dopo. A far ben sperare tutta la Juventus è stata la prestazione dell’ex Genoa, finito in una spirale di difficoltà a inizio 2025. Giocatore involuto, si era spesso fatto notare per errori decisivi e letture approssimative. Riportato nel suo ruolo originario a destra da Spalletti, Cambiaso è tornato a far vedere subito segnali importanti. Prima con l’assist nell’interregno Brambilla contro l’Udinese, poi con la rete segnata alla Cremonese. Boss e non solo: i numeri del match certificano la rinascita, tra i 64 palloni toccati, le 3 occasi create e le 7 palle intercettate.
Il nuovo Koopmeiners
Neanche il tempo di arrivare che Spalletti si è subito inventato la prima mossa a sorpresa: schierare Koopmeiners in difesa, alla sinistra di Gatti. L’olandese, che già in Olanda aveva avuto modo di sperimentare quel ruolo con l’AZ Alkmaar, non ha affatto sfigurato nello scacchiere bianconero: «Ha fatto il difensore benissimo, ha guidato i giocatori davanti a lui e ha parlato tanto» ha spiegato l’allenatore della Juventus, guardando anche al futuro: «Ci sono grandissimi margini di miglioramento e quello che si poteva temere l’ha fatto in maniera splendida. Il ragazzo ha reagito molto bene». Non un’ottima notizia in chiave Fantacalcio, ma sicuramente un segnale positivo per la Juve.
Kostic ritrovato
Forse la sorpresa più grande riguarda però Filip Kostic. Mai titolare con Tudor e in campo due volte su due dal primo minuto tra Brambilla e Spalletti. Con tanto di gol contro la Cremonese valso il vantaggio per la Juventus dopo essere stato schierato nel suo ruolo naturale, quello in cui si era fatto apprezzare con l’Eintracht Francoforte. Miglior dribblatore e crossatore della Juve nel match, ha vinto anche diversi duelli riscattandosi dopo un periodo difficile e potenzialmente rilanciando le sue quotazioni per questa nuova vecchia avventura in bianconero.
Caso Vlahovic
Non è una rinascita vera e propria quella di Dusan Vlahovic solo perché di fatto l’attaccante non si era mai davvero fermato. Eppure, oltre ai gol, con Spalletti il serbo ha fatto vedere ancora di più. Un attaccante fondamentale per la squadra, a disposizione della Juventus e non solo alla ricerca dell’assolo personale. Come del resto sottolineato anche dal tecnico: «Ha fatto un lavoro splendido perché quando la Cremonese ci è venuta addosso forte, uomo contro uomo, ci vuole qualcuno che vuole la palla randellata, la pulisce e la mette per quelli a sostegno e lui l’ha fatto decine di volte. Il suo lavoro l’ha portato a casa in maniera splendida e ci ha permesso di fare questo gioco offensivo. Riuscire a vincere tutti quei duelli è tanta roba». Parole e numeri: 9 sponde per i compagni, 8 duelli vinti e 6 tiri verso lo specchio. Con questi presupposti in casa Juve ci sono diversi motivi per sorridere.