Fiorentina, ufficiale la separazione con Pioli: il bilancio è disastroso
Esperienza negativa la seconda di Pioli sulla panchina viola, il confronto con la precedente

Il braccio di ferro tra la Fiorentina e Pioli è finito, “ha vinto” il tecnico ormai ex. Il parmense era fermo sulla sua posizione, niente dimissioni. Una questione anche economica, lasciare l’incarico avrebbe significato rinunciare all’ingaggio di tre milioni a stagione e ne avrebbe risentito anche lo staff. Così, dopo giorni di trattative e tentativi di mediazione la società ha ceduto e scelto la via dell’esonero, l’unica percorribile. La notizia è arrivata nella mattinata di oggi con un comunicato diramato tramite i canali ufficiali.
I numeri disastrosi della stagione in corso
La sconfitta col Lecce è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, nonostante più volte la società aveva ribadito la propria fiducia in Pioli. Il sesto ko in campionato, quattro i pareggi e zero vittorie in dieci giornate. Un avvio di stagione complicato che col passare delle settimane invece di migliorare è peggiorato, facendo scivolare la Viola all’ultimo posto della classifica in pienissima zona retrocessione. Positivo il percorso in Conference League, dove ha collezionato due vittorie nelle prime due giornate. Non è bastato però, per poter risollevare le sorti del campionato che al momento è seriamente compromesso.
Il confronto con la passata esperienza
La seconda esperienza di Pioli alla Fiorentina è da dimenticare, nonostante fosse arrivato sotto i migliori auspici. Carico di aspettative e entusiasmo, è arrivato in estate dopo la parentesi in Arabia Saudita. Decisamente diverso il rendimento ottenuto nella sua prima volta sulla panchina viola. Arrivò a giugno 2017 e rimase a Firenze per quasi due anni: il primo lo concluse all’ottavo posto con 57 punti all’attivo. Nel 2019, le dimissioni dopo una sconfitta col Frosinone. La squadra era decima e in semifinale di Coppa Italia. Il bilancio complessivo è di 74 gare: 27 vittorie, 25 pareggi e 22 sconfitte.