Analisi 12 agosto

Il calcio va verso il tempo effettivo: maxi-recuperi anche in Bundesliga

Dopo la Premier League, anche il campionato tedesco introduce extratime corposi per ridurre le perdite di tempo. La soluzione ideale sarebbe fermare il cronometro quando la palla non è in gioco
Vincenzo Lo Presti

Dopo la Premier League, anche il campionato tedesco introduce extratime corposi per ridurre le perdite di tempo. La soluzione ideale sarebbe fermare il cronometro quando la palla non è in gioco

Dopo la Premier League anche la Bundesliga, dalla prossima stagione, adotterà il criterio dei recuperi “effettivi”, sposando una novità introdotta dai Mondiali del Qatar del 2022. In sostanza i minuti trascorsi per le varie interruzioni del gioco (dalle espulsioni ai rigori, passando per gli infortuni e gli interventi del VAR) verranno integralmente recuperate con l’extra time, andando ad allungare la durata delle partite. “Attualmente abbiamo poco meno di 60 minuti di gioco effettivo (con la palla in gioco), che probabilmente aumenteranno leggermente”, ha dichiarato Knut Kircher, direttore generale dello sport e della comunicazione dell’organismo arbitrale tedesco.

Con il tempo effettivo niente più perdite di tempo

Quello del tempo effettivo nel calcio è diventato ormai un argomento di attualità che ha aperto un acceso dibattito già da diversi anni. Andando più a fondo, infatti, si può notare come nell’arco dei 90 minuti sono tanti i “momenti morti” nei quali il pubblico si annoia e lo spettacolo diventa meno allettante. Sul rettangolo verde sono ormai diventate una consuetudine alcune scene a volte piuttosto grottesche: giocatori che si rotolano per terra fingendosi infortunati nei finali di partita, rinvii del portiere pensati per 30 secondi, raccattapalle che se la prendono comoda o corrono come disperati, allenatori che indicano l’orologio chiedendo ulteriore recupero (sempre troppo o troppo poco), risse per recuperare il pallone dalla porta dopo il gol dell’1-2. Ecco, tutto ciò potrebbe essere evitato con l’introduzione del tempo effettivo. Niente di complicato: quando la palla è in gioco il tempo scorre, quando il gioco è fermo anche il tempo si ferma. 

Perché introdurre il tempo effettivo nel calcio

Secondo i dati di FIFA e CIES Football Observatory, il tempo di gioco reale si aggira tra i 55 e i 60 minuti a gara. Per tali ragioni, per ovviare a questo problema, a partire dal Mondiale del 2022 in Qatar, la tendenza è quella di concedere maxi-recuperi sia nel primo che nel secondo tempo. È diventato ormai usuale, infatti, andare anche oltre il 100’. Con il tempo effettivo si potrebbero giocare due tempi da 30 minuti, al termine dei quali si potrebbe stoppare l’azione o farla proseguire fino a quando il pallone non finisce fuori dal campo. Il compito di fermare il cronometro andrebbe al quarto uomo, mentre nelle categorie inferiori potrebbe spettare direttamente all’arbitro. In questo modo si otterrebbe un totale azzeramento delle perdite di tempo oltre ad assicurare 60 minuti di gioco in ogni partita, senza più avere discrepanze. L’unico rischio di questa soluzione sarebbe quello di spezzettare troppo il gioco non essendoci più l’impellenza di riprendere dettata dal tempo che continua a scorrere, allungando così la durata complessiva di una partita. 

Vincenzo Lo Presti

Potrebbe interessarti

Analisi
Primeira Liga: preview Braga-Gil Vicente
Domenica sera nel nord del Portogallo ci sarà da divertirsi
Le scommesse più amate
Analisi
Ligue 1: preview Lilla-Tolosa
La domenica del massimo campionato francese comincia a due passi dal Belgio con una bella sfida
Analisi
ATP Challenger Rennes, finale: preview Gaston-Wawrinka
Finale intrigante a Rennes tra Hugo Gaston e Stan Wawrinka
Analisi
Ekstraklasa: preview Legia-Radomiak Radom
Nel primo pomeriggio di domenica a Varsavia scende in campo il club più prestigioso di Polonia
Analisi
Vuelta a España 2025, ventunesima tappa: il percorso e gli uomini da seguire
Il Grande Giro iberico numero 80 si conclude domenica a Madrid con la classica passerella finale
Analisi
Juve-Inter, è la serata dei fratelli Thuram: protagonisti con un gol a testa
Una serata da ricordare per i due fratelli Thuram, per la prima volta in campo da avversari dal primo minuto
Analisi
Coppa Davis 2025, 2° turno: preview Fritz-Lehecka
I due numeri uno a confronto nell’intrigante sfida tra Stati Uniti e Repubblica Ceca
Analisi
Juve, Yildiz pronto al rinnovo: si ragiona su Vlahovic
Kenan Yildiz sarebbe sul punto di rinnovare con la Juventus fino al 2030: la dirigenza bianconero riflette se riprendere le trattative con Vlahovic
Analisi
Coppa Davis 2025, 13 settembre: preview Tsitsipas-Seyboth Wild
Il greco proverà a uscire dalla crisi in cui versa da mesi opposto al brasiliano Thiago Seyboth Wild in Coppa Davis
Analisi
Zaniolo, ultima chiamata: dopo Udine il baratro definitivo
Dai fasti alle tappe sprecate in Italia e all’estero: ora il talento fragile ha un'ultima occasione per dimostrare di non essere un bluff