Inter, serve un sostituto di Dumfries: tutti i nomi
Senza l’esterno olandese, i nerazzurri si affidano alla coppia Bastoni-Dimarco sull’out sinistro. Il classe ’96 rimarrà ai box per 2-3 mesi e visto che le soluzioni interne non convincono Marotta cercherà un’alternativa a gennaio

È emergenza totale sulla fascia destra dell’Inter. Da quando Denzel Dumfries è finito ai box, infatti, i nerazzurri hanno perso contro il Milan in campionato, contro Atletico Madrid e Liverpool in Champions League e ai rigori nella semifinale di Supercoppa italiana contro il Bologna. L’assenza del laterale olandese pesa tantissimo, anche perché, in assenza di sostituti validi, il gioco della formazione di Cristian Chivu diventa molto prevedibile, con Bastoni e Dimarco chiamati a uno sforzo extra. Insomma, se prima la manovra trovava sfogo su entrambe le corsie, adesso il campo sembra pendere dal lato mancino. E poi, aspetto da non sottovalutare, viene meno anche l’apporto offensivo che Dumfries riusciva a garantire in termini di assist ai compagni ma anche di gol, vista la sua grande abilità negli inserimenti e sui calci piazzati.
Inter, quando tornerà Dumfries
Finito in infermeria il 9 novembre dopo uno scontro di gioco con Mattia Zaccagni durante il match del Meazza contro la Lazio, il classe ’96 è stato sottoposto a intervento chirurgico di stabilizzazione della caviglia sinistra presso la Fortius Clinic di Londra. I tempi di recupero di aggireranno intorno ai 2-3 mesi, pertanto non tornerà in campo prima di metà febbraio o addirittura i primi di marzo. L’Inter, chiamata a un vero e proprio tour de force a gennaio, dovrà fare a meno di uno dei suoi uomini migliori, pertanto toccherà trovare un’alternativa valida dal mercato, anche perché le soluzioni interne adottate fin qui da Chivu non convincono appieno.
Inter, da Carlos Augusto a Luis Henrique: i calciatori in rosa non convincono
In queste settimane il tecnico rumeno ha schierato nel ruolo di quinto a destra i due brasiliani Carlos Augusto e Luis Henrique: il primo è un mancino naturale e dunque poco incline a calpestare queste zolle; il secondo, a parte nel 4-0 di campionato contro il Como, non è sembrato all’altezza del titolare. In Coppa Italia contro il Venezia largo a destra è stato schierato Andy Diouf, di ruolo centrocampista: il francese è stato tra i migliori in campo e ha anche sbloccato l’incontro ma l’esperimento non è più stato ripetuto. Abituato a stare in mezzo al campo, si è destreggiato molto bene agendo con i piedi sulla linea laterale, ma il test era poco probante pertanto lascia il tempo che trova. L’unica vera alternativa di ruolo in rosa sarebbe Matteo Darmian, ma il classe ’89 ha fin qui racimolato appena 27 minuti – è il meno utilizzato tra i giocatori di movimento – a causa di un problema al polpaccio.
Inter, tutti i nomi per sostituire Dumfries a gennaio
Viste le premesse, dunque, Marotta e soci sono chiamati a scovare sul mercato l’erede di Dumfries. Il primo nome sulla lista è quello di Marco
Palestra, attualmente in prestito al Cagliari ma di proprietà dall’Atalanta. La Dea chiede 40 milioni di euro e vorrebbe far proseguire la sua permanenza in Sardegna fino al termine della stagione in modo da farne aumentare abilità, visibilità e valutazione. Trattare poi con i Percassi, lo sa bene l’Inter dopo la vicenda Lookman in estate, non è affatto semplice. Tra i profili cerchiati in rosso c’è anche quello di Dodo della Fiorentina: esterno brasiliano di grande spinta, potrebbe essere sacrificato dalla Viola per rinforzare la rosa a gennaio. Tra i calciatori che militano in Serie A resta viva la pista Norton-Cuffy: il Genoa lo valuta 15-20 milioni di euro e piace tanto a Oaktree, visto che ha appena 21 anni e ampi margini di miglioramento. Poi ecco Belghali del Verona, attualmente impegnato in Coppa d’Africa: i nerazzurri dovrebbero sperare che l’Algeria esca ai gironi della competizione, ma il club scaligero ritiene l’esterno fondamentale per provare a centrare la salvezza. Stessa situazione per Idrissi Touré del Pisa. Tra le piste estere c’è Moris Valincic della Dinamo Zagabria. I rapporti tra le due società sono ottimi ma il calciatore avrebbe bisogno di molto tempo per adattarsi a un contesto ben diverso rispetto al campionato croato.