
Juve, crisi senza fine: Tudor non può più sbagliare
I bianconeri non vincono da sette partite (5 pareggi e due sconfitte): ora la panchina del tecnico croato scricchiola

Nonostante l’ottima prestazione la Juve esce sconfitta dalla sfida del Santiago Bernabeu contro il Real Madrid, vittorioso grazie alla rete di Jude Bellingham in avvio di ripresa. Tanti buoni segnali per Igor Tudor, ma il ko nel terzo turno della fase campionato di Champions League contro i Blancos di Xabi Alonso allunga la striscia di partite senza vittoria. Come sottolinea Opta, la Signora non ha vinto alcuna delle ultime sette partite considerando tutte le competizioni (5N, 2P): è la striscia più lunga senza successi per i bianconeri dal periodo aprile-maggio 2009, il finale della gestione Ranieri (otto gare in quel caso).
La Juve non sa più vincere
L’ultima gioia risale infatti al 13 settembre quando Adzic fece esplodere l’Allianz Stadium siglando il 4-3 finale contro l’Inter e firmando il terzo successo in altrettante gare di campionato. Da quel pomeriggio di fine estate, però, qualcosa è cambiato e la squadra non è più riuscita a trovare il bandolo della matassa inanellando una delusione dietro l’altra. Come detto la Juve ha avuto diverse occasioni per andare in gol contro il Real Madrid, probabilmente centrando un pareggio non avrebbe rubato nulla, ma al triplice fischio, nonostante il grande rammarico, i punti portati a casa sono zero.
Juve: avvio top, poi il crollo
La situazione si fa ora complessa, con Locatelli e compagni che dopo un avvio top sono crollati. Il rendimento è improvvisamente calato e i risultati non arrivano. Un mese da incubo che ha già messo in salita la stagione. Dopo tre gare di Champions League, infatti, la Juve ha appena due punti, frutto dei pareggi contro Borussia Dortmund (4-4, la squadra era sotto di due a inizio recupero) e Villarreal (2-2 con beffa nel finale del grande ex Renato Veiga). Per accedere almeno ai playoff tocca arrivare entro le prima 24: attualmente i bianconeri sono 25esimi, pertanto sarà necessario invertire la rotta e cercare di centrare quantomeno l’obiettivo minimo. Non va meglio in campionato dove sono appena 12 i punti conquistati dopo sette turni. Battute Parma (2-0), Genoa (0-1) e Inter (4-3), sono poi arrivati tre pareggi di fila contro Verona (1-1), Atalanta (1-1) e Milan (0-0), antipasto della prima sconfitta stagionale, rimediata domenica al Sinigaglia contro il Como (2-0).
Juve, serve una svolta: il calendario prima della sosta
La squadra di Igor Tudor, dunque, è sprofondata in una crisi nera che rischia di compromettere già l’intera stagione. Per far tornare il sereno alla Continassa urge dunque un’immediata inversione di tendenza. La Juve non può permettersi altri passi falsi, motivo per cui dovrà cercare di centrare il bottino pieno da qui alla sosta nazionali di novembre. Archiviate le sconfitte contro Como e Real Madrid, i bianconeri affronteranno in campionato Lazio e Cremonese in trasferta e Udinese e Torino in casa. In mezzo c’è la sfida europea, sempre tra le mura amiche, contro i portoghesi dello Sporting Lisbona. Vietato sbagliare: lo sa bene il tecnico croato che dopo essersi guadagnato la riconferma vede ora aleggiare i fantasmi del suo successore.