Lewandowski-Milan, qualcosa bolle: la ‘chiave’ Nkunku e il nodo ingaggio
Quella che inizialmente sembrava una mera speculazione di mercato sta acquisendo in questi giorni contorni sempre più definiti. Il futuro di Robert Lewandowski, con tutta probabilità, sarà lontano da Barcellona, e non per ragioni tecniche, bensì prettamente economiche. Secondo la stampa catalana, infatti, il contratto del bomber polacco, che a bilancio pesa circa 40 milioni di euro e percepisce un onerosissimo ingaggio da 20 a stagione, non sarà prolungato dal club blaugrana. Lo stesso ex Bayern ha recentemente confermato di essere in una fase di riflessione: “Presto sarò pronto a decidere quale strada intraprendere e vedrò quali sono le mie opzioni. Non so dove sarò o cosa vorrò fare tra qualche mese”.
Lewandowski-Milan, Nkunku la chiave di Zahavi
Il Milan, al momento, sarebbe tra i club più interessati a compiere quella che sarebbe un’operazione clamorosa, che ricalcherebbe per certi versi quella – sin qui vincente – relativa a Modric. Del resto, i rossoneri sono da tempo alla ricerca di un centravanti di caratura internazionale capace di garantire un significativo bottino di reti ogni anno e, a ‘facilitare’ l’eventuale trasferimento, ci sarebbe il particolare ruolo della “Gol International”, l’agenzia guidata da Pini Zahavi, che cura gli interessi sia di Lewandowski che di Christopher Nkunku, acquistato la scorsa estate dal Chelsea. Nel frattempo, autorevoli quotidiani spagnoli e polacchi danno per imminente un incontro vis-à-vis tra il potente procuratore israeliano e il DS rossonero, Igli Tare.
Lewandowski-Milan, il nodo ingaggio
Manco a dirlo, il principale ostacolo per la chiusura dell’affare riguarda l’ingaggio. Lo stipendio del bomber polacco al Barcellona, infatti, è tre volte superiore a quello percepito da Rafael Leao, il giocatore più pagato della rosa del Milan. Pertanto, la buona riuscita dell’affare – per un calciatore che compirà 38 anni il prossimo agosto – dipenderà inevitabilmente dall’eventuale ‘sforzo’ economico dello stesso Lewandowski. L’alternativa più concreta per l’ex Bayern, nel caso in cui la distanza con la proposta rossonera risulti incolmabile, rimane l’Arabia Saudita, dove non avrebbe particolari problemi a pareggiare o persino superare l’attuale salario.