Milan, il calendario sorride: Allegri tenta la fuga
Primo in classifica a pari punti con il Napoli dopo 14 giornate, il Diavolo può provare l’allungo prima della fine dell’anno

Dopo 14 giornate il Milan guida la classifica di Serie A insieme al Napoli a quota 31. In pochi lo avrebbero immaginato lo scorso 23 agosto quando all’esordio in campionato al Meazza i rossoneri persero clamorosamente per 2-1 contro la neopromossa Cremonese. Da quel sabato sera d’estate, però, il Diavolo ha cambiato pelle e complice anche gli inserimenti di Modric e Rabiot a centrocampo ha iniziato a correre veloce.
Con Allegri il Milan vola: il confronto con la passata stagione
Nelle restanti gare, infatti, i ragazzi di Massimiliano Allegri hanno messo insieme 13 risultati utili consecutivi, 9 vittorie e 4 pareggi: l’ultima volta in cui hanno fatto meglio è stato nel 2020-21 quando, con Pioli in panchina, il Milan mise in fila 15 partite senza perdere. Il confronto con lo scorso anno, poi, è impietoso: a questo punto della stagione infatti, sotto la guida di Paulo Fonseca la squadra aveva racimolato appena 22 punti, ben nove in meno rispetto a quelli attuali. Un ruolino di marcia decisamente insoddisfacente che convinse i vertici di via Aldo Rossi a cambiare allenatore chiamando al posto del portoghese il connazionale Sergio Conceiçao, subito protagonista con il successo in Supercoppa italiana: un’illusione collettiva visto come poi si è conclusa la stagione del Diavolo, sconfitto dal Bologna nella finale di Coppa Italia e fuori dalle competizioni europee.
Milan infallibile negli scontri diretti
Tornando al presente, a parte il doppio 2-2 contro il Pisa al Meazza e contro il Parma al Tardini – il primo in rimonta e il secondo dopo essere stato avanti 2-0 – il Milan non ha fallito un colpo. Benissimo, poi, negli scontri diretti con i successi contro Napoli (2-1), Roma (1-0) e Inter (0-1) e i pareggi esterni contro Juve (0-0) e Atalanta (1-1). Insomma, i rossoneri hanno raggiunto quel grado di maturità che gli consente di sognare in grande, a maggior ragione dopo l’eliminazione agli ottavi di finale di Coppa Italia per mano della Lazio, vittoriosa 1-0 all’Olimpico grazie al colpo di testa all’80’ di Mattia Zaccagni. Allegri, quindi, a parte la Supercoppa italiana di Riad, dove sfiderà il Napoli in semifinale e in caso di successo la vincente di Inter-Bologna nell’ultimo atto, ha un solo impegno a settimana da preparare.
Il calendario del Milan
A Milanello sta dunque prendendo piede l’idea di tentare l’allungo in campionato anche alla luce di un calendario favorevole all’orizzonte. I rossoneri, infatti, dopo la gara a San Siro con il Sassuolo, al rientro dalla Supercoppa italiana in Arabia Saudita faranno il bis, sempre al Meazza, contro il Verona e poi nelle prime due gare del 2026 affronteranno Cagliari (in trasferta) e Genoa sempre in casa. Poi due trasferte consecutive contro Fiorentina e Como prima di ospitare il Lecce e rispondere presente, ancora lontano dalle mura amiche, contro Roma e Bologna. Insomma, il momento è decisivo e Allegri, dopo aver fatto tanto bene nei big match, attende di vedere la stessa abnegazione contro le medio-piccole.