Napoli, da problema a indispensabile: l’assenza di de Bruyne inguaia Conte
Qualcuno disegnava il belga come problema per il Napoli, ma la sua assenza pesa tantissimo per Conte

È un altro Napoli senza de Bruyne. La sentenza potrebbe sembrare precoce e affrettata, ma le prime tre partite giocate dalla squadra di Conte senza il belga parlano abbastanza chiaro. Dal minuto 66 della vittoria con l’Inter i partenopei si sono di fatto fermati, trovando il solo gol di Anguissa su invito di Neres contro il Lecce a evitare un altro 0-0.
Un problema indispensabile
La vittoria con i salentini, infatti, è stata l’unica delle ultime tre gare. In campionato con il Como e in Champions con l’Eintracht Francoforte per il Napoli sono arrivati due pareggi a reti bianche abbastanza eloquenti. Senza Kevin de Bruyne la squadra di Conte ha perso in palleggio ed estro, ritrovandosi costretta a cambiare modulo e lasciando punti importanti per strada. Eppure non mancava chi, poche settimane fa, descriveva l’ex City come un problema per il Napoli. In tal caso, un problema con cui Conte avrebbe voluto volentieri avere ancora a che fare.
Come un anno fa
Lo scorso anno, quando il Napoli riuscì nell’impresa di bissare lo scudetto di due anni prima, la squadra di Conte andò incontro agli stessi problemi. In 38 partite di Serie A i partenopei segnarono appena 59 gol. Da lì la decisione estiva di lanciarsi sul mercato per acquistare Lucca, Lang e de Bruyne, salvo poi buttarsi anche su Hojlund dopo l’infortunio di Lukaku. Una soluzione che non. Ha pagato, però, guardando la coperta oggi: tra infermeria e giocatori che non hanno ingranato il Napoli continua ad avere i soliti problemi. E dopo dieci giornate di campionato si ritrova con sedici gol, quasi in media con la vena realizzativa dello scorso anno. Di Lorenzo però, intanto, predica calma: «Nel complesso abbiamo fatto un’ottima gara. Non sempre potrà andarci male. Ci saremmo dovuti allarmare se non avessimo costruito, magari ci è venuta meno la finalizzazione. Avremmo meritato la vittoria e faremo l’impossibile per andare avanti in Champions».