Un sogno chiamato Bournemouth! Le Cherries sognano la vetta
Il Bournemouth sogna di agganciare la vetta: le Cherries guarda con fiducia al futuro, dopo un inizio di stagione straordinario
Stop the count. Don’t stop the dream. Questo Bournemouth merita di continuare a sognare e noi meritiamo di continuare a goderci le gesta delle Cherries. Il mese di ottobre è stato da incorniciare, tutto è andato come doveva. Anche oltre. Sono arrivate due vittorie contro Fulham e Nottingham Forest, nel mezzo il pareggio per 3-3 contro un super Crystal Palace. Risultati perfettamente in linea con il cammino che la squadra di Iraola ha intrapreso fin da inizio stagione, partendo da una sconfitta amara contro il Liverpool. Già alla prima giornata di campionato, infatti, le sensazioni erano ottime. Il 4-2 contro i Reds è menzognero, considerando lo show messo in atto da Semenyo e la grande prova collettiva che avevano messo in atto rimontando i due gol di svantaggio, prima di capitolare per merito di Chiesa e Salah. Un passo falso che, però, aveva permesso di intravedere qualcosa di positivo che di lì a poco sarebbe venuto fuori.
Bournemouth, un cammino straordinario
Di lì a pochissimo, a dire il vero. Di lì a otto giorni dopo, per essere precisi. Nel secondo turno di Premier League il Bournemouth ha trovato la prima di una lunga serie di vittorie, intervallata solo da qualche pareggio: come quello già citato contro il Crystal Palace e prima ancora contro Leeds e Newcastle United. Le Cherries volano. Oggi occupano il secondo posto della classifica di Premier League e si sono conquistati il diritto di guardare in alto, dove solo 4 punti li separano dal primo posto e dal meraviglioso Arsenal di Mikel Arteta. Sognare non è proibito, è un lusso che Iraola e i suoi ragazzi si sono conquistati sul campo, rivelandosi una squadra capace di giocare un calcio bello e inglese al 100%. Il Bournemouth non è una squadra che domina il gioco, tanto meno una che si chiude nella propria area di rigore approfittando degli spazi per far male.
Numeri e protagonisti del Bournemouth
In campionato il Bournemouth ha segnato 15 gol ed è terzo nella classifica per reti segnate in Premier (dietro il Manchester City e il Liverpool e al pari del Tottenham). Semenyo è il loro miglior realizzatore. Con i 6 gol messi a segno in 9 partite è il primo tra gli esseri umani, il secondo alle spalle di Haaland (11) nella classifica marcatori del campionato. Tuttavia, non è una squadra dall’enorme produzione offensiva. Le conclusioni tentate fino a oggi sono ‘solo’ 111, nono dato della Premier League, mentre sono quattordicesimi per ‘Big Chances’ create (14).
Il cinismo è una delle armi principali delle Cherries, capaci di capitalizzare la stragrande maggioranza delle occasioni, spesso create in rapidità, approfittando dell’atletismo e della tecnica dei propri esterni: lo stesso Semenyo, ma anche l’ex Roma, Justin Kluivert. Tra i singoli che meritano una menzione, però, non può essere tralasciata l’intuizione di una dirigenza attenta al presente e soprattutto al futuro. Dopo colpi come Huijsen e Kerkez, Tiago Pinto ha stupito nuovamente portando dalla Ligue 2 – per la precisione dal Lorient – un centravanti capace di realizzare 4 gol in 6 partite: Eli Kroupi.
Quanti (possibili) riconoscimenti per il Bournemouth
Ed è proprio Kroupi uno dei giocatori che potrebbero essere premiati dalla Lega inglese. Due giorni fa, infatti, sono stati svelati i potenziali vincitori dei premi: allenatore del mese, gol del mese e giocatore del mese. Junior Kroupi è stato candidato per quest’ultimo, così come Andoni Iraola per quello di tecnico migliore di ottobre. Tra i candidati, invece, per ottenere il riconoscimento del gol più bello ci sono Justin Kluivert, con la sua rete segnata contro il Fulham, e Antoine Semenyo, per una delle due realizzazioni contro la stessa formazione londinese.