Le Stelle

Cercasi Leao: esce lui e il Milan abbatte il Bruges

In campo per un'ora, ha regalato qualche fiammata e nulla più. Al triplice fischio subito negli spogliatoi

In campo per un’ora, ha regalato qualche fiammata e nulla più. Al triplice fischio subito negli spogliatoi

Doveva essere la serata del riscatto, invece… Rimasto in panchina nel match di campionato di sabato contro l’Udinese, Rafa Leao è stato “riabilitato” per l’incontro di Champions League contro il Bruges. I tifosi e lo stesso Paulo Fonseca si aspettavano tanto da lui, finito al centro del dibattito per un avvio di stagione non esaltante ma soprattutto per alcuni suoi atteggiamenti. Lo stesso tecnico portoghese lo ha dichiarato in conferenza stampa quando ha sottolineato che la squadra è più importante dei singoli, quasi a voler far passare l’ex Sporting Lisbona e Theo Hernandez – un altro finito nel calderone mediatico – come due giocatori “normali” e non due dei leader dello spogliatoio rossonero. Nella sua ora in campo, però, Rafa è sembrato quello di sempre, alternando guizzi e slolam ubriacanti a momenti di assenza totale. Insomma, niente di nuovo sotto questo cielo. 

Leao, croce e delizia del Milan

Leao è croce e delizia, estasi e turbamento, gioia e depressione. I tifosi hanno ormai imparato a conoscerlo e quasi ormai non fanno più caso quando sbraccia in campo nel momento in cui con un movimento in profondità detta un passaggio ma non viene servito dal compagno. Contro i belgi Fonseca lo ha tenuto in campo per un’ora poi, dopo il clamoroso pareggio in inferiorità numerica degli ospiti, lo ha richiamato in panchina insieme a Loftus-Cheek – anche da lui ci si aspettava di più dopo l’ottima passata stagione – inserendo Chukwueze e Okafor al loro posto. 

Leao, niente festa sotto la Curva Sud

Pronti-via lo svizzero ha impiegato appena 30 secondi per entrare in partita rendendosi subito protagonista con l’assist servito a Reijnders per il nuovo vantaggio. Rafa, che non aveva fatto nemmeno in tempo a raggiungere la panchina visto che era uscito dal lato opposto, si trovava a non meno di 10 metri dalla porta dove l’olandese ha siglato il momentaneo 2-1, eppure non ha corso a festeggiare con i compagni, non ha preso parte alla gioia collettiva del gruppo, ma si è limitato ad alzare per un secondo le braccia al cielo salvo poi proseguire la lenta camminata immerso nei suoi pensieri. Emerson Royal lo ha raggiunto provando a scuoterlo ma da parte sua nessuna reazione: ha semplicemente assistito alla gioia dei compagni, defilato, con la coda dell’occhio. Ripreso dalle telecamere in panchina dopo l’altra marcature di Reijnders, è sembrato imperturbabile mostrando uno sguardo gonfio di malumore e sconforto. Leao ha poi concluso l’opera “scappando” negli spogliatoi al triplice fischio e non andando insieme ai compagni sotto la Curva Sud per festeggiare la vittoria. Rafa e il Milan sono sempre più distanti.

Vincenzo Lo Presti

Potrebbe interessarti

Le Stelle
Sinner torna n. 1 soltanto per una settimana ma conta esserlo dopo Torino
Jannik Sinner trionfa per la prima volta a Parigi e si riprende il 1° posto della classifica ATP
Le Stelle
Salah nella storia del Liverpool: 250 reti in maglia Reds
Salah è entrato ancora di più nella storia del Liverpool, arrivando a segnare 250 gol con la maglia de Reds
Le Stelle
Milinkovic-Savic insuperabile: è lui il guardiano del Napoli
Il portiere serbo, dopo Camarda, ferma anche Morata: sesto rigore parato negli ultimi 10 e nuova conferma del suo straordinario momento
Le Stelle
Milan, Leao c’è: con lui a San Siro si vince sempre
Allegri sorride, il portoghese ha recuperato dal problema fisico e ci sarà contro la Roma. E in casa…
Le Stelle
Wembanyama fa già la storia per i San Antonio Spurs
Il giovane talento francese permette alla squadra texana di stabilire un record franchigia in avvio di regular season
Le Stelle
Leao ce la fa: ci sarà con la Roma, con un occhio al rinnovo
Il portoghese torna in gruppo: Allegri sorride ed è pronto a lanciarlo titolare. Intanto, si comincia senza fretta a ragionare sul prolungamento del contratto
Kylian Mbappé
Le Stelle
Mbappé riceve la Scarpa d’Oro: i numeri del primo grande successo
Kylian Mbappé ha vinto la sua prima Scarpa d'Oro, i suoi numeri sono straordinari, ma non sono i migliori
Le Stelle
Mo Salah continua a brillare, nonostante il momento no del Liverpool
I numeri infatti non mentono e piazzano l'egiziano - una delle poche note liete di questo inizio deludente di stagione dalle parti di Anfield - vicinissimo alla leggenda inglese Rooney. Salah è lì ad un passo
Le Stelle
La Juve torna alla vittoria e si gode un Yildiz da record
Forte e promettente, presente e futuro 10 juventino, e chissà che con Spalletti al timone Yildiz non possa migliorare sempre più, e diventare sempre più il punto di riferimento offensivo dei bianconeri
Le Stelle
Shelton alle ATP Finals 2025: sarà lui la mina vagante a Torino?
Shelton si qualifica per la prima volta per le ATP Finals di Torino al termine di una stagione sorprendente
Hakan Calhanoglu, Inter
Analisi
Calhanoglu formato deluxe: è lui il capocannoniere dell’Inter
Con la doppietta alla Fiorentina, sua “vittima” preferita, il turco sale a quota cinque centri in campionato e aggancia Orsolini in vetta alla classifica dei bomber della Serie A
Le Stelle
Milan, fiducia a tempo per Gimenez. Allegri lo difende ma i numeri non mentono
L’attaccante messicano non ha ancora segnato un gol in campionato quest’anno con il Milan: gennaio momento chiave