
Fiorentina, Kean si è bloccato: ora come si ritrova la strada?
Moise Kean si è dimenticato come si segna con la maglia della Fiorentina, tante le occasioni sciupate dal bomber della Viola

Si è fermato. Dopo appena una stagione? Sembra incredibile il momento che sta attraversando Moise Kean. In una Fiorentina che non gira e che, oggi, staziona nella parte bassa della classifica, l’attaccante di riferimento, il bomber e il leader tecnico sta deludendo le aspettative della piazza. Ricordate quando in estate si parlava di quella clausola rescissoria, della volontà di non cedere il proprio attaccante per fare quello step. Bene, oggi molti tifosi ci stanno ripensando. Che la stagione di Kean sia stata solo un abbaglio? Difficile da credersi, impossibile da escludere. Moise Kean sta facendo fatica, ma non solo, sta complicando la vita ai propri compagni. Basti pensare alle occasioni sciupate, al gol tolto a Gosens nella partita, poi terminata 1-1, contro il Torino.
Crollano le certezze, ma dall’Inferno si può solo salire
La delusione è molta in casa Fiorentina, per i risultati e per il crollo delle certezze. Dopo l’addio di Raffaele Palladino, Stefano Pioli sembrava il profilo più indicato per provare a recuperare il percorso di crescita lasciato in sospeso, per cercare di portare la Viola in un contesto europeo superiore a quella maledetta Conference League che ogni anno illude, prima di relegare delusioni (due finali perse e un’eliminazione in semifinale). Moise Kean è una delle certezze che stanno venendo meno. Il suo rendimento in Nazionale stona con quello visto a Firenze da inizio stagione. E la colpa non può essere di Pioli. Per quanto il suo gioco potrebbe non premiarlo e non vederlo centrale com’era invece con Palladino, le occasioni sciupate dall’attaccante 2000 restano. Lui, bomber cinico fino a qualche mese fa, che fallisce palloni fin troppo banali e semplici da spingere in rete, anche per quel Kean in crisi con la maglia della Juve.
Kean, rinasci come solo Firenze sa fare
Qualcosa non sta funzionando con Kean. Ma cosa? Lecito chiederselo, ma difficile sperare in una risposta. Il timore che lo scorso anno possa esser stato un abbaglio, bellissimo, ma pur sempre un abbaglio non può essere ignorato. A Firenze sono molti gli interrogativi, tante però ancora le aspettative sul proprio attaccante. Lui e solo lui può essere il giocatore che capace di sbloccare la Fiorentina, sbloccando sé stesso. Quel calciatore, leader, che a suon di gol può riportare speranza nella città di Dante. L’impressione che vien fuori dalla Fiesole e dagli altri settori di uno stadio che spera, è che basta così poco per poter fare così tanto: quel famigerato centimetro che fa la differenza tra un pallone che gonfia la rete e uno che finisce alto sopra la traversa.