Le Stelle 26 novembre

Juve, Vlahovic e il problema della continuità: quanta fatica lì davanti

Vlahovic è la perfetta rappresentazione dei problemi offensivi della Juve: l’attaccante serbo in grande difficoltà

Vlahovic è la perfetta rappresentazione dei problemi offensivi della Juve: l’attaccante serbo in grande difficoltà

Sono giorni in cui il tema mercato in casa Juve è centrale. La società bianconera è costretta a operare in difesa, dopo gli infortuni di Cabal e Bremer che resteranno fuori per tutta la stagione o, almeno, per la stragrande maggioranza. Ma non solo. In queste settimane è diventata evidente la necessità di intervenire anche sul reparto offensivo nel tentativo di sopperire a un problema che si è fatto evidente nell’ultima scialba partita contro il Milan, così come per tutto il corso di questa stagione. La Juve ha problemi a segnare. Una defezione che trova le sue cause in due aspetti principali: un gioco proposto da Thiago Motta maggiormente incentrato sulla fase difensiva e poco predisposto al rischio, e la mancanza di centravanti, eccezion fatta per un Dusan Vlahovic che sta vivendo un periodo a dir poco complicato.

Vlahovic, quanta fatica!

Il centravanti della Juve è un caso da studiare. Fatica a trovare la rete con continuità ma alla fine riesce sempre a piazzarsi tra le prime posizioni nella classifica marcatori della Serie A. Eppure, anche in questo inizio di stagione la sua incisività è finita nel mirino dei critici. Sono sei i gol segnati in campionato, che gli hanno permesso di salire al quinto posto della classifica marcatori, dietro Retegui, Thuram, Kean e Lookman, appena sopra Zaccagni e Castellanos fermi a cinque. Se all’apparenza sembrerebbe una stagione tutto sommato positiva, in questa prima fase di stagione, in realtà, Vlahovic ha lasciato molto a desiderare.

 I 6 gol realizzati, infatti, sono arrivati nell’arco di 4 partite, con il centravanti serbo che è rimasto a secco nelle restanti 8 giocate, risultando ininfluente per il risultato. Due doppiette, contro Verona e Genoa, e due reti singole contro Cagliari e Inter, delle quali la metà arrivate su azione e l’altra metà, invece, su calcio di rigore. Dati che confermano le difficoltà di un giocatore che non sembrerebbe essere ancora entrato negli schemi di Thiago Motta che troppo spesso lo devono isolato a far reparto da solo.

Niccolò Di Leo

Potrebbe interessarti

Le Stelle
Yildiz-Chelsea, il retroscena: “La Juve ha rifiutato 70 milioni”
In estate il Chelsea avrebbe presentato un'offerta monstre alla Juve per Yildiz: per la dirigenza bianconera, però, il turco-tedesco sarebbe l'emblema del nuovo progetto
Vasilije Adzic, Juve
Le Stelle
Juve, la storia di Adzic: eroe di un romanzo in bianco e nero
Adzic è l'eroe dell'ultimo derby d'Italia, il più giovane mattatore nella storia dell'Inter: un talento montenegrino sbocciato tra le strade di due Paesi in via di scissione
Le Stelle
Berrettini riparte da Hangzhou: quale Matteo in Cina?
Senza partite ufficiali da Wimbledon, Matteo Berrettini farà il suo ritorno in campo a Hangzhou
Le Stelle
Mbappé ancora a segno: numeri da fenomeno al Real
L’attaccante francese ex PSG non si ferma più: altro gol nel campionato spagnolo contro la Real Sociedad 
Jannik Sinner
Le Stelle
Per Sinner il tallone di Achille si chiama servizio: Jannik corre ai ripari
Dopo la sconfitta in finale agli US Open con Carlos Alcaraz l’azzurro è già tornato ad allenarsi per migliorare il servizio
Le Stelle
Modric compie 40 anni: compleanno tra omaggi e standing ovation
Giornata importante per il centrocampista croato del Milan, campione assoluto che ha fatto la storia con il Real Madrid
Analisi
Argentina, il “caso” Lautaro: titolare a tre giorni da Juve-Inter. E Messi…
La scelta di Scaloni mette a rischio Lautaro in vista del derby d'Italia con la Juventus, in programma al rientro dalla sosta
Le Stelle
La Nazionale ha fatto risorgere Moise Kean
Con cinque gol in tre partite delle qualificazioni Mondiali, l'attaccante della Fiorentina è arrivato ad un passo dal leggendario Gigi Riva. Moise, dopo qualche momento no, sta finalmente tornando a brillare
Le Stelle
Alcaraz può gioire per il 2° trionfo agli US Open ma non ha battuto il vero Sinner
Sesto titolo Slam, secondo a Flushing Meadows, messo in bacheca dallo spagnolo a soli 22 anni
Le Stelle
L’unica “consolazione” per Sinner dopo il ko in finale agli US Open: non è arrivato a un punto dal Grande Slam
Il campione altoatesino chiude la stagione negli Slam con due titoli all’attivo