Le Stelle

Juve, Yildiz in bilico: dipende solo dalla Champions?

La dirigenza bianconera riflette sul futuro del giovane talento turco-tedesco: continuare a puntarci con tanto di maglia numero dieci o super plusvalenza?
Giordano Grassi

La dirigenza bianconera riflette sul futuro del giovane talento turco-tedesco: continuare a puntarci con tanto di maglia numero dieci o super plusvalenza?

Un giorno sei uno dei talenti più cristallini del calcio europeo, quello dopo sei ‘più fumo che arrosto’, discontinuo, poco avvezzo al gol: è l’altalena mediatica con cui ha dovuto convivere – in questa tribolata stagione della Juventus – il numero dieci bianconero Kenan Yildiz. Il fantasista turco-tedesco, a soli 19 anni (ne compirà 20 il 4 maggio), sta per concludere la sua seconda stagione tra i ‘grandi’ e la prima con l’iconica maglia numero dieci sulle spalle.

Il futuro di Yildiz

Per quanto riguarda il futuro professionale di Kenan Yildiz, al momento si è ancora nel campo delle ipotesi. Ma esistono già due correnti di pensiero, entrambe ipoteticamente valide. La prima: i 4 gol al primo anno (più 2 con la Next Gen) e gli otto stagionali (con 3 partite ancora da giocare) sono un bottino soddisfacente se sommato agli assist (1 nel 2023-24 e 5 nel 2024-25), alle prestazioni, alla giovane età e al valore del cartellino che cresce inesorabilmente (almeno 45 milioni secondo Transfermarkt), dopo essere arrivato a parametro zero dal Bayern Monaco. Pertanto, potrebbe essere il perno da cui ripartire anche in caso di una nuova rivoluzione tecnico-tattica. La seconda: Gatti, Kalulu, Savona, Thuram, Mbangula e Yildiz sono probabilmente gli unici calciatori della rosa della Juventus ad aver incrementato il proprio valore durante questa stagione. Il turco-tedesco, in particolare, soprattutto in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions League, potrebbe rappresentare un’ancora di salvezza, intesa come ricca – e pura – plusvalenza, da realizzare per motivi di bilancio.

Il paragone con i grandi numeri 10 della Juve

Al netto della doverosa tara da fare per le differenti epoche e per i particolari momenti storici della Juventus, analizzare le statistiche dei grandi ex numeri dieci della Juventus – ad eccezione di Pogba, per questione di ruolo – all’età di Yildiz potrebbe fornire qualche utile spunto di riflessione. Per Omar Sivori, ad esempio, i 19 anni hanno rappresentato la prima esperienza tra i ‘grandi’: nel lontano 1954, al River Plate, con 8 gol in 16 presenze. A Torino ci arriverà un triennio più tardi e il suo impatto sarà pazzesco: 174 centri in 8 stagioni, 31 in quella d’esordio. Michel Platini, poi, 19 anni li aveva nel 1974, giocava per il Nancy e mise a segno 30 reti nell’ex Division 2, l’equivalente francese della nostrana Serie B. Alla Juve sbarcherà soltanto nel 1982, dopo una triennale avventura al Saint-Etienne, e si presenterà con 28 esultanze (104 in un quinquennio, con tre titoli di capocannoniere e altrettanti Palloni d’Oro). A cavallo tra il 1986 e il 1987, emergeva forse la massima espressione del talento italiano: Roberto Baggio. Dopo le meraviglie mostrate in C con il Lanerossi Vicenza, il futuro ‘Divin Codino’ visse due annate condizionate dagli infortuni con la maglia della Fiorentina (5 apparizioni in Coppa Italia la prima stagione, 10 complessive con 3 reti la seconda). In bianconero debutterà nel 1990-91, con 27 centri, e saluterà con 115 nel 1995. I 19 anni di Del Piero coincidono con la sua prima annata alla Juventus, dopo le ‘sgambate’ in B col Padova nel biennio precedente: 5 gol in 14 partite al debutto, 11 in 50 la successiva. Numeri simili a Yildiz e lo ‘scomodo’ paragone è già stato sbandierato, dimenticando troppo in fretta la storia e i numeri di ‘Alex’: 705 presenze, 290 reti e un palmares infinito in 19 stagioni. Carlos Tevez, poi, a 19 anni, faceva già la differenza al Boca Juniors (31 centri nel biennio 2002-03 e 2003-04), mentre Paulo Dybala era appena sbarcato a Palermo: si presentò ‘timidamente’, soprattutto fuori dal campo, e con 3 griffate dentro. A Torino, invece, ci arriverà alla soglia delle 22 primavere, ma scolpì immediatamente il suo nome nella storia con 23 marcature al primo anno (e 115 in totale, prima del sofferto passaggio a parametro zero alla Roma).

Giordano Grassi

Potrebbe interessarti

Ayden Heaven, Manchester United
Le Stelle
Chi è Heaven, lo scarto dell’Arsenal che farà la storia del Manchester United
L'Arsenal lo ha svenduto in estate, il Manchester United ci ha visto lunghissimo: ecco chi è il giovane Ayden Heaven
Kephren Thuram
Le Stelle
Thuram allontana le voci sull’Inter: “Alla Juventus per fare la storia”
Accostato all'Inter del fratello Marcus, Khephren Thuram giura amore alla Juventus: "È il miglior club d'Italia, si vede la differenza..."
Valentìn Carboni, Genoa
Le Stelle
Carboni, anche questa volta è andata male: cosa fare ora?
Valentìn Carboni tornerà all'Inter dopo non essere riuscito a rilanciarsi al Genoa: ora cosa aspetta il trequartista argentino?
Le Stelle
Milan, la sfida di Fullkrug e il peso della 9 maledetta
Il nuovo centravanti rossonero corre già a Milanello e sceglie il numero più ingombrante per lasciare il segno
Le Stelle
Yildiz, quale futuro alla Juve? Il turco pone le condizioni per restare
La Juventus lavora per trattenere Yildiz, ma il numero 10 bianconero ha delle richieste chiare per proseguire il rapporto
Le Stelle
Castellanos, il Flamengo accelera ma la Lazio resiste
L’attaccante argentino resta un nome caldo nonostante la situazione di Filipe Luis: a Formello la valutazione però è alta Il nome di Taty Castellanos continua a muovere le acque del mercato, anche a distanza. In Brasile il Flamengo ha rallentato le operazioni in entrata, concentrandosi prima sul rinnovo dell’allenatore Filipe Luis, ma il dossier sull’attaccante …
Chi è Andrej Kostic: il montenegrino finito nel mirino del Milan
Andrej Kostic, considerato uno dei migliori talenti del calcio balcanico potrebbe vestire la maglia del Milan
Le Stelle
Conte, altro trionfo: decimo trofeo in carriera
Il tecnico del Napoli vince la Supercoppa italiana e raggiunge la doppia cifra 
Neres
Le Stelle
Neres show in Supercoppa, doppietta super e nuovo record
Il brasiliano ha regalato il trionfo a Conte contro il Bologna realizzando due fantastici gol
Le Stelle
Ronaldo è il passato: Haaland e Mbappé aprono ufficialmente una nuova era
Cristiano Ronaldo è pronto a far spazio a una nuova epoca storica? Haaland e Mbappé si prendono il palco di prepotenza
Le Stelle
Juventus, doppia festa contro la Roma: si è sbloccato Openda
Openda si è sbloccato, contro la Roma all'Allianz Stadium è arrivato il primo gol in campionato
Le Stelle
Ravaglia in versione Superman: quando incontra l’Inter si esalta
Il portiere del Bologna è stato tra i grandi protagonisti del successo dei rossoblù in semifinale di Supercoppa italiana salvando più volte il risultato e parando i rigori di Bastoni e Bonny