Juventus, McKennie torna al centro: è il jolly di Spalletti
McKennie, dai margini del progetto a un ruolo da protagonista. È una delle risorse di Spalletti

Dopo un’estate vissuta ai margini, McKennie è tornato al centro del progetto Juventus. Si sta ritagliando, a piccoli passi, un ruolo da protagonista nello scacchiere bianconero. Prima con Tudor, ora con Spalletti subentrato pochi giorni fa alla guida della squadra.
McKennie, una risorsa prima con Tudor e ora con Spalletti
Quattro volte titolare nelle ultime nove partite, a cui si aggiungono quelle da subentrato contro Parma e Genoa. Poi, ampliando il discorso anche alla Champions, ha messo nelle gambe anche 60 minuti col Borussia Dortmund. Per come era andata l’estate, a inizio stagione sembrava destinato a restare indietro nelle gerarchie ma alla fine si è rivelata una pedina importante per gli allenatori. Ci vorrà un po’ prima di vedere l’impronta dell’ex ct della Nazionale, ma ha già fatto capire quale vuole che sia l’approccio alla partita: velocità nel recupero palla e intensità costante. Per questo si è affidato allo statunitense che in tal senso può garantire entrambi gli aspetti.
Il futuro di McKennie, tra Juventus e mercato
Il bianconero è una mezzala, efficace all’interno di un centrocampo a tre, ma negli ultimi anni ha ricoperto più ruoli venendo impiegato praticamente ovunque. Eccetto in porta. Contro lo Sporting, nell’ultima sfida di Champions, Spalletti lo ha messo prima come esterno destro, poi centrocampista e infine, seconda punta. È una risorsa importante per la squadra e lo sarà fino a giugno del 2026, sarebbe potuto esserlo fino al 2028 ma l’accordo per il rinnovo è poi saltato. Le richieste avanzate dall’entourage del calciatore hanno raffreddato la trattativa e la società ha fatto un passo indietro. A sette mesi dalla scadenza, ora, gli scenari sono due: o le parti troveranno un accordo oppure McKennie potrà firmare un contratto con un altro club già a gennaio.