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Kean, cosa succede ora? Due strade per decidere il proprio futuro

Quale sarà il futuro di Moise Kean? Cosa è giusto fare in estate? L'attaccante Viola riflette sul proprio destino
Niccolò Di Leo

Quale sarà il futuro di Moise Kean? Cosa è giusto fare in estate? L’attaccante Viola riflette sul proprio destino

Possiamo parlare rinascita? Forse no. In effetti, Moise Kean a questi livelli non si era mai espresso prima. Al centro dell’attacco della Fiorentina sta facendo qualcosa di impensabile, anche per lui che a fine stagione ha deciso di fare un passo indietro in un momento della carriera dove era necessario fare una scelta di maturità. Dopo le esperienze con la Juve, il Psg e l’Everton pensare di ridimensionare le aspettative optando per Firenze era l’unica soluzione per poter crescere davvero e far capire all’Italia che aveva solo bisogno di fiducia. Il resto lo ha fatto Raffaele Palladino, risvegliando il bomber che lui, rendendolo un attaccante capace di segnare 21 gol in stagione.

Tra Commisso e la clausola: quale futuro per Kean?

Le prossime partite serviranno per concludere al meglio l’anno, offrendo alla Fiorentina il proprio contributo per raggiungere gli obiettivi sperati: il ritorno in Europa League e la vittoria della Conference. Poi arriverà l’estate e con lei tutte le voci su un futuro che è ancora da scrivere. Il contratto in scadenza nel 2029 potrebbe essere letto come un’ipoteca in casa Viola, ma nel calcio di oggi lascia il tempo che trova. Davanti a un’offerta congrua anche il patron Rocco Commisso potrebbe rivedere le sue priorità, accettando di lasciarlo partire e investire su un nuovo attaccante. A favorire quest’ultimo scenario è la clausola da 52 milioni di euro presente nel suo contratto. Se dovesse arrivare un club e mettere quella cifra sul tavolo, starebbe solo a Kean decidere il da farsi.

Un altro anno di Viola… perché no?

Fatto il punto della situazione proviamo a impersonarci nell’attaccante azzurro. Dopo una stagione del genere immaginare di alzare le proprie aspettative non è assurdo. Moise Kean ha dimostrato di essere un attaccante da grande club, questo è certo, ma vale la pena lasciare la Fiorentina dopo un solo anno per fare il grande salto, già tentato in passato senza successo? Non è facile trovare una risposta. A Firenze potrebbe diventare un idolo, trovare continuità e rimandare questo passaggio alla stagione seguente, quando di anni ne avrà 26 e sarà ancora nel pieno della sua carriera.

Top club? Sì, ma pensaci

Allo stesso tempo, però, è chiaro che dire di ‘no’ a una squadra dal grande blasone diventa impossibile. Allora proviamo a cavarcela con una risposta banale: dipende da quale club. Sì, ma in che senso? Abbiamo già visto attaccanti italiani lasciare lo Stivale per approdare in club come il Manchester United. Scelta quanto mai folle, visti anche i risultati. Ecco, Kean potrebbe ispirarsi agli esempi passati e percorrere tutt’altra strada. Suggerirgli di non andare in un top club è impossibile, a meno che non sia lui stesso a volerlo, ma a quel punto la scelta dovrà essere molto ragionata senza farsi ingolosire troppo dal nome.

Niccolò Di Leo

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