
Lautaro Martinez trascina l’Inter: doppietta allo Slavia Praga e nuovo record
Dopo alcune partite a secco, il Toro è tornato a timbrare il cartellino e non vuole più fermarsi

Marcus Thuram chiama, Lautaro Martinez risponde. Dopo la doppietta del francese nel match d’esordio in Champions League alla Johan Cruijff ArenA di Amsterdam contro l’Ajax, gara nella quale il Toro è rimasto in panchina per i problemi alla schiena, l’argentino ha replicato timbrando due volte il cartellino nel 3-0 allo Slavia Praga che permette ai nerazzurri di volare a punteggio pieno.
Inter in ripresa: quarta vittoria consecutiva
L’Inter si mette così alle spalle un avvio di stagione complicato nel quale erano anche arrivate le prime critiche dopo le due sconfitte consecutive in campionato contro Udinese (1-2) e Juventus (4-3). La formazione di Cristian Chivu, però, ha poi cambiato decisamente marcia ottenendo ben quattro successi di fila: oltre ai due già citati nella coppa dalle grandi orecchie, sono arrivati i tre punti anche in Serie A nella gara interna contro il Sassuolo (2-1) e in quella esterna contro il Cagliari (0-2).
L’avvio di stagione di Lautaro Martinez
Proprio alla Domus Arena Lautaro Martinez era tornato a esultare dopo essere rimasto a secco nei due ko contro i friulani e i bianconeri. L’attaccante di Bahia Blanca aveva inaugurato la stagione siglando il momentaneo 3-0 al Meazza contro il Torino – la partita è poi terminata 5-0 -, poi una leggere flessione prima di tornare il bomber di sempre. Contro i sardi, colpiti 12 volte in altrettante sfide (i rossoblù sono la sua “vittima” preferita, mentre a 10 c’è la Salernitana, che ha però affrontato sei volte) il classe ’97 ha raggiunto quota 117 in Serie A staccando una leggenda dell’Inter come Sandro Mazzola (116).
Lautaro Martinez sempre più nella storia dell’Inter
A proposito di leggenda, il Toro continua a far segnare record su record con la maglia nerazzurra. L’ultimo è arrivato proprio nel match contro lo Slavia Praga. Come riporta Opta, infatti, Lautaro Martinez è il primo giocatore nella storia dell’Inter ad andare a segno in sette diverse edizioni di Champions League/Coppa dei Campioni. Un’ulteriore testimonianza del livello raggiunto dall’argentino, ormai un simbolo del club.