Leao ce la fa: ci sarà con la Roma, con un occhio al rinnovo
Il portoghese torna in gruppo: Allegri sorride ed è pronto a lanciarlo titolare. Intanto, si comincia senza fretta a ragionare sul prolungamento del contratto

L’annuncio da Milanello ha lo stesso sapore di una boccata d’ossigeno per una squadra che vive di slanci emotivi, ma che è anche da tempo impantanata nell’emergenza infortuni: Rafael Leao è rientrato in gruppo e questo pesa sul morale, sulle scelte e sulla narrazione che circonda il club in vista del big match di domenica sera con la Roma. La sua capacità di scardinare le difese con accelerazioni imprevedibili, che il Milan aveva visto affievolirsi nelle ultime uscite, torna di stretta attualità come arma chiave per conquistare tre punti fondamentali in vista dell’obiettivo scudetto. In un momento in cui la stagione richiede certezze immediate, il ritorno di Rafa ristabilisce un’opzione tattica per Allegri e restituisce ai tifosi la speranza che alcuni equilibri, sul piano tecnico e psicologico, possano ristabilirsi nonostante gli altri top player ai box.
Guida tecnica
Allegri dovrà valutare ovviamente quali sono le reali condizioni fisiche del portoghese, ma molto probabilmente lo proporrà dall’inizio per permettere alla squadra di allungarsi in verticale. Leao, pur non essendo al 100% della forma, porta con sé caratteristiche praticamente impossibili da compensare: accelerazione nelle ripartenze, tagli in profondità e la capacità di generare superiorità numerica negli ultimi trenta metri. La questione non è soltanto se schierarlo, ma con chi abbinarlo: la scelta dell’altro attaccante o del trequartista che lo affiancherà influenzerà la lettura della partita e la capacità del Milan di dominare le transizioni. Le strade sono due: Loftus-Cheek ha convinto specialmente in relazione all’assenza dell’unico centravanti di ruolo Gimenez ed è al momento favorito su Nkunku, pronto a subentrare a gara in corso.
Futuro rossonero
Intanto, il tema del rinnovo collega campo e strategia di club: la riapertura del dialogo con l’entourage di Leao racconta di un club che non vuole subire sfilacciamenti. Il contratto attuale con scadenza 2028 offre tranquillità e tempo per costruire un piano coerente, ma anche la consapevolezza che i top player vanno rassicurati con prospettive concrete. Per il Milan si tratta come al solito di bilanciare prudenza finanziaria e volontà di blindare l’indiscusso top player della squadra. Leao d’altronde è per certi versi un simbolo, al di là della sua incostanza endemica. La continuità, la gestione degli infortuni e la prospettiva di un progetto competitivo saranno elementi chiave nelle trattative. Per i tifosi e per l’ambiente, la promessa di un matrimonio lungo e solido regalerebbe tranquillità e certezze sulle ambizioni presenti e future. Ora, però, c’è solo la Roma: per tutto il resto, il tempo non manca.