Milan, la sfida di Fullkrug e il peso della 9 maledetta
Il nuovo centravanti rossonero corre già a Milanello e sceglie il numero più ingombrante per lasciare il segno

Il Milan non perde tempo e corre deciso verso lai ricerca di nuovi gol. L’arrivo di Niclas Fullkrug segna l’inizio di un nuovo possibile corso offensivo, con il centravanti tedesco subito al lavoro a Milanello per farsi trovare pronto il prima possibile da Max Allegri. La tabella è chiara: essere tirato a lucido per potersi rendere utilizzabile già dalla prima gara del 2026. Ma oltre alla preparazione fisica, a colpire è stata soprattutto la scelta del numero di maglia. Fullkrug ha preso infatti la 9, una decisione che racconta personalità e nessuna paura di prendersi responsabilità pesanti in un ambiente che non perdona.
Un peso che schiaccia
La maglia numero 9 del Milan, infatti, negli ultimi anni è stata tutto fuorché benevola. Dopo Pippo Inzaghi, l’ultimo a dominarla davvero, in tanti hanno faticato a reggere il confronto con il suo peso storico. Da Pato (dopo il cambio numero) a Matri, passando per Fernando Torres, Destro, Luiz Adriano e André Silva, il rendimento è spesso calato, tra gol che non arrivavano e aspettative disattese. E anche profili importanti hanno inciampato: Higuain non ha lasciato il segno, Piatek si è spento proprio dopo averla indossata, Mandzukic e Jovic sono rimasti ai margini. Una lunga serie di tentativi andati a vuoto che ha alimentato la narrazione della “maledizione”.
L’unica eccezione
A spezzare davvero il filo è stato Olivier Giroud, capace di dare senso e peso alla 9 rossonera trascinando il Milan allo scudetto con continuità, leadership e gol pesanti. Ora tocca a Fullkrug raccoglierne l’eredità. Il tedesco arriva con esperienza, fisicità e un profilo molto diverso da svariati suoi predecessori, ma la sfida resta enorme soprattutto perché arriva in una squadra al momento in lotta per il campionato. In altre parole dovrà incidere, reggere la pressione e diventare un riferimento. La 9 non fa sconti, ma può ancora essere una maglia che consacra: sta al bomber tedesco dimostrare di esserne all’altezza.