Le Stelle 4 ottobre

Milan, chi è Paulo Ferreira? Il vice di Fonseca

Dai trionfi da calciatore con Mourinho, prima al Porto e poi al Chelsea, a vice sulla panchina rossonera

Dai trionfi da calciatore con Mourinho, prima al Porto e poi al Chelsea, a vice sulla panchina rossonera, inseguendo il mito Ancelotti

Il Milan era scritto nel destino, dopo tutte le volte che lo ha sfidato tra gare ufficiali, amichevoli e tournée, era inevitabile che le strade di Paulo Ferreira e quelle rossonere prima o poi si venissero incontro. Sì, proprio quel Ferreira lì, oggi vice di Paulo Fonseca, che con Porto e Chelsea ha vinto tutto quello che c’era da vincere a livello di club, fallendo per un soffio l’Europeo del 2004 col suo Portogallo, sconfitto all’ultimo atto, in casa, dalla Grecia dei miracoli: unico rimpianto di una carriera che in tanti sognano o avrebbero sognato di portare avanti con addosso gli scarpini. 

Quelli che nel 2013 ha appeso al chiodo, dopo nove anni trionfanti a Londra, lì dove era arrivato nel 2004 assieme a Jose Mourinho, fonte di ispirazione e a lungo collega, prima in veste di calciatore, assorbendo i preziosi consigli dello ‘Special One’, e poi da membro dello staff tecnico del Blues, quando Mou tornò qualche anno più tardi, ma senza riuscire a lasciare il segno come nel corso del primo ‘mandato’.

“Eccelle in tutti gli ambiti dell’allenatore: individualmente, collettivamente, in allenamento, nelle partite, ovviamente nell’aspetto psicologico. Sa toccare le corde di un giocatore, sa gestire i media. È stato molto importante per me. Sono stato molto fortunato ad aver lavorato per così tanti anni con lui e ad ver vinto con lui tanti trofei”. Così Paulo Ferreira, qualche mese fa i microfoni del canale della Ligue1, parlando di Mourinho, molto più che un semplice allenatore, ma un vero e proprio modello.

Nell’estate 2023, dopo quasi un decennio nel ruolo di dirigente, la chiamata di Paulo Fonseca e la possibilità di seguire l’ex tecnico giallorosso in Francia, al Lille, per supportarlo alla guida dei “Mastini”. C’è voluto poco per accettare la proposta e riassaggiare così quei campi dove da calciatore fu a lungo protagonista.

E chissà se in estate, al momento della firma in rossonero come vice di Fonseca, gli sarà venuto in mente un’altra guida vincente e leggendaria del nostro calcio come Carlo Ancelotti, che proprio al Milan spiccò il volo e che Paulo Ferreira ebbe modo di conoscere in Blues, anche lì condividendo titoli su titoli, proprio come fatto con Mou.

“Carlo è stato un grande giocatore, ha fatto parte del grande Milan della fine degli anni ’80 e dell’inizio degli anni ’90, quindi sa cosa pensano i giocatori, cosa vogliono – il commento di Ferreira su Ancelotti -. Dona amore ai propri giocatori. È stato davvero bellissimo lavorare con lui, sia per le sue qualità in campo che per questo aspetto umano, questo rapporto personale. Carlo ha vissuto questi momenti da giocatore, quindi conosce le piccole cose che fanno la differenza a livello umano”.

Giovanni Poggi

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