
Nico Paz si fa spazio tra i campioni: simbolo di speranza per la Serie A
Una giovane stella brilla nel vecchio firmamento della Serie A, tra le leggende al tramonto c’è un giovane che si prende la scena

Lo aveva già fatto contro la Lazio. Finta con il mancino spalle alla porta, a vuoto Nuno Tavares, e cambio di direzione che gli permette di aprirsi il campo e giocar palla con il sinistro. Alla prima giornata di campionato gli era servito per mandare in bambola la difesa biancoceleste e servire l’assist perfetto per il taglio centrale di Douvikas. Alla terza, contro il Genoa, Nico Paz ha alzato il livello come si fa in un videogame. Questa volta non era uno il marcatore diretto, ma due: entrambi mandati a vuoto con la stessa finta di corpo. E lo scopo finale non era servire un compagno, ma completare l’opera con un gol da 25 metri che Leali vede partire in ritardo e sul quale non può fare nulla.
“Un golaaaazooooo”
Ci teniamo le parole di Anderson Hernanes, lui che quelle giocate lì le conosce bene. «È il mio giocatore preferito in Serie A» ha detto in italiano, ma con quell’accento brasiliano che conferisce ancora più spettacolarità a quel gesto tecnico. Sembrava di risentire i gol raccontati da Altafini qualche anno fa, quei «Golaaaazoooo» che tanto bene avrebbero descritto il capolavoro che abbiamo visto al Sinigaglia. Nico Paz ha deciso di iniziare così la sua stagione. Poche parole, tanti fatti. Una punizione magistrale contro la Lazio, un gol capolavoro contro il Genoa. Entrambi al Sinigaglia. Ed è giusto così. I primi a dover godere dello spettacolo che andrà in scena quest’anno devono essere i tifosi di quella squadra che lo ha pescato da giocatore quasi anonimo e lo ha reso scintillante talento dal futuro glorioso.
Da talento in ascesa, a giovane leader…
Gli altri dovranno attendere, ma possono star sereni: arriverà anche il loro momento. Mentre aspettiamo che il Como trovi continuità di risultati, a farci passare il tempo ci sono le giocate di un calciatore che sta compiendo un ulteriore step di crescita. Lo scorso anno era solo un giovane esordiente con la 79 sulle spalle, un calciatore che era arrivato sulle sponde del celebre lago per far valere la propria qualità e presentarsi nel miglior modo possibile al calcio professionistico. Oggi ha cambiato il numero sulla maglia, si è responsabilizzato prendendo quel ’10’ che è l’effige dei grandi campioni. Si è responsabilizzato diventando il leader di un gruppo e di un progetto che ha scelto di caricarsi sulle spalle quando ha accettato di restare a Como, quando i ‘no’ al Real Madrid e al Tottenham hanno fatto cadere dal divano tutti coloro che lo davano già per partente.
Nico Paz: finalmente in Italia brilla un giovane talento
Nico Paz ha compiuto il primo step, questo sarà l’anno della conferma e nessuno ha dubbi che riuscirà nel suo intento. I primi passi sono stati straordinariamente importanti, i due gol segnati e l’assist servito sono le giocate di chi conosce bene la strada che dovrà percorrere. Nico Paz ha numeri che in pochi hanno in Serie A, ha prospettive che nessuno oggi può eguagliare. Hernanes lo ha definito il suo giocatore preferito in Serie A e non facciamo fatica a crederlo. In un campionato dove sbarcano giocatori a fine carriera, talenti ormai al tramonto, Nico Paz rappresenta quel bagliore di luce per un futuro roseo anche per il calcio italiano. Quella qualità, quella tecnica e quella fisicità vengono espresse a un livello talmente alto che diventa impossibile fare paragoni. È il giocatore più forte della Serie A? Provocatoriamente verrebbe da rispondere con secco: “sì“. Nei fatti è un’analisi troppo soggettiva. Non sappiamo dove arriverà Nico Paz, non sappiamo cosa farà il Como e dove sboccerà la sua carriera, ma finalmente in Italia torna a brillare il talento, quello giovane e in ascesa: quello da coltivare e tenersi stretto.